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La Spagna da Filippo III al duca di Olivares


Con Filippo III in Spagna iniziò l’era dei privados o validos, ossia dei favoriti onnipotenti a cui i sovrani incapaci di governare delegano tutti i poteri di decisione e di comando. Quello scelto da Filippo III era Francisco duca di Lerma che pose fine alle guerre in corso stipulando la pace con l’Inghilterra nel 1604. Egli inoltre prese la decisione di espellere dalla penisola iberica i moriscos -> i sudditi di origine araba convertiti al cristianesimo che però costituivano un’indispensabile manodopera per l’agricoltura e per l’industria.

Con Filippo IV si affermò l’onnipotenza del conte di Olivares: Gaspar de Guzman, egli però era l’erede della tradizione imperiale spagnola che non doveva assistere indifferente al saccheggio del dominio coloniale iberico da parte degli olandesi e non poteva stare neutrale di fronte al conflitto tra cattolici e protestanti -> Gaspar appoggiò militarmente la controffensiva degli Asburgo di Vienna contro gli insorti boemi.
Nel 1626 egli presentò al re il progetto Union de las armas (l’Unione delle armi) che assegnava a ciascuna provincia  un contingente di soldati da reclutare ed equipaggiare a proprie spese.

Nel 1628 si aprì un nuovo fronte in Italia => guerra per la successione di Mantova e ci fu la cattura da parte degli olandesi della flotta che trasportava argento americano, questi due avvenimenti causarono -> il tracollo alle finanze spagnole, il peggioramento della situazione militare e il malcontento delle province -> rivolte con successivo declino della monarchia spagnola.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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