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La diffusione del protestantesimo. La riforma in Inghilterra


Le principali paesi di grande diffusione del calvinismo furono: Francia, Paesi Bassi,Gran Bretagna e l’Europa orientale (Polonia, Boemia e Ungheria).
In Inghilterra e nei Paesi scandinavi  i mutamenti in campo religioso sono  legati al processo di costruzione di un’unità nazionale e di un potere monarchico.

Nel 1528 il re d’Inghilterra Enrico VIII Tudor chiese al pontefice Clemente VII l’annullamento del suo matrimonio con Caterina d’Aragona (zia di Carlo V) che non gli aveva dato l’erede maschio, ma il pontefice non accolse la richiesta per cui egli decise di fare da sè. Nel 1528 convocò un Parlamento da cui ottenne l’annullamento del matrimonio e anche la rottura di tutti i vincoli di dipendenza con Roma e successivamente ebbe anche l’approvazione dell’Atto di supremazia che lo dichiarava capo suprema della Chiesa inglese.

THOMAS CROMWELL  fu l’artefice  dello scisma anglicano e del riordinamento del Consiglio privato della corona e il rafforzamento dell’apparato amministrativo, ma nel 1540 venne accusato di tradimento e giustiziato.
Dal punto di vista religioso la vera riforma ebbe luogo durante il breve regno di Edoardo VI, nato dalla terza moglie di Enrico VIII, in cui la dottrina calvinista si diffuse in Inghilterra.
Maria Tudor, che succedette ad Edoardo, tentò di riportare l’Inghilterra alla fede cattolica ma senza risultati.
Anche in Scozia il calvinismo divenne la religione dominante, invece nei Paesi scandinavi la religione di stato fu il luteranesimo, come anche in Svezia e in Danimarca.


Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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