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La comunicazione nell’ambito del rapporto madre – bambino


Il ruolo dei sentimenti: la comunicazione è fattore determinante della sicurezza del bambino (fondamentale per buona formazione dell’io e sviluppo armonico della personalità); la comunicazione ha effetti anche sulla madre: anche se non ha valore formativo, esercita grande influenza su atteggiamenti consci e non della madre, anche la madre acquista sicurezza a seconda delle risposte del bambino (processo circolare di azione/reazione).
Importanza del passato psicologico della madre: dalla parte della madre la comunicazione si stabilisce su 2 piani diversi, conico e inconscio (può esserci coincidenza o contraddizione, per es. una madre può curare perfettamente suo bimbo, ma avere nel profondo reazioni ambivalenti). I segnali che provengono da atteggiamenti inconsci hanno un ruolo fondamentale nell’organizzazione dell’io.
Per Spitz carenza affettiva materna:
- Causata d a separazione: malinconia dei lattanti separati dalla madre (Spitz) nei primi 6 mesi: arresto dello sviluppo, regressione, basso quoziente sviluppo, ritardo motorio e intellettivo (dopo i 5 mesi di separazione i disturbi diventano irreversibili); se la madre è restituita al bimbo, la guarigione è immediata, riprende vitalità. I danni sono attenuati/eliminati se la madre è sostituita da una persona adatta. La depressione analitica si sviluppa solo se il bimbo è separato da una buona mamma.
- Causata da incapacità della madre di svolgere il ruolo di oggetto rassicurante: non solo madri snaturate, ma anche personalità nevrotiche o profondamente ambivalenti. Se i rapporti con madre sono negativi, i risultati della separazione portano a un miglioramento del quoziente di sviluppo.

per lo sviluppo e socializzazione la figura materna è insostituibile, a condizione che sappia svolgere il suo ruolo. Se la comunicazione è positiva, struttura il senso di sicurezza, l’amore di sé (il bimbo si eente buono perchè la madre gli vuole bene); col tempo acquista un sentimento più autonomo e interiorizza il suo valore personale. Se la comunicazione è negativa: soggetto insicuro, privo di autostima, sentimenti d’inferiorità (autosvalutazione).

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