La banda a delinquere in adolescenza
La delinquenza giovanile ha carattere inquietante, non solo per aumento numerico ma anche per estensione e nuova gravità dei delitti, è un fenomeno essenzialmente urbano, ma non più limitato a zone sovrappopolate e malsane delle grandi città perchè raggiunge tutti gli strati della popolazione.
La crisi della gioventù ha origine sociale: è manifestazione di turbe psicologiche la cui causa è sociale, esprime lo squilibrio della nostra società industriale e tecnologica che non ha saputo offrire condizioni di esistenza umana.
Fattori sociologici della delinquenza giovanile: la banda è un prodotto della grandi città industriali (aumento demografico, urbanizzazione, condizioni difficili di lavoro hanno frantumato le antiche strutture, valori sociali e morali = l’uomo si aliena non solo dalla vita, ma anche da se stesso). Solitudine sociale che colpisce l’individuo e la famiglia: il cattivo inserimento in famiglia è fattore di disturbo e squilibrio per bambino più oggi famiglia nucleare, lavoro stressante e conformismo (per sfuggire alla solitudine e angoscia, l’uomo cerca di rendersi simile agli altri, credendo di riacquisire un senso di appartenenza alla comunità).
L’adolescente avrebbe bisogno di una situazione stabile e rassicurante, strutturata, con modelli coerenti e valori sicuri.
Fattori psicologici della delinquenza giovanile: bambini che non hanno mai provato esperienze securizzanti, hanno rischi di delinquenza. Es. rapporto con madre: conseguenze disastrose se ne è deprivato o non è sostituita da persona adatta = bambino fragile, predisposto a malattie somatiche e squilibri affettivi. Oppure bambini non desiderati, illegittimi, abbandonati all’assistenza pubblica ( si sente rifiutato e pensa sia colpa sua, si dimostrerà pigro, passivo, disubbidiente per farsi punire e corrispondere all’immagine che gli altri hanno di lui per giustificare il senso di colpa) più mancanza di modelli stabili e coerenti con cui identificarsi: mancata risoluzione del conflitto edipico perché i genitori offrivano immagini inconsistenti o inquietanti (insicurezza, regressi nello sviluppo affettivo, personalità instabile).
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Dettagli appunto:
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Autore:
Antonella Bastone
[Visita la sua tesi: "L’anoressia mentale in adolescenza: analisi multidimensionale dell'autostima"]
[Visita la sua tesi: "Corpo, modelli estetici e disturbi del comportamento alimentare. Un’interpretazione socioculturale."]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Igiene mentale
- Docente: Chiara Marocco Muttini
- Titolo del libro: Lo sviluppo sociale del bambino e dell’adolescente
- Autore del libro: Reymond-Rivier
- Editore: La nuova Italia
- Anno pubblicazione: 1970
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