IL SETTING
Un soggetto può essere inviato da un committente ad uno psicologo oppure è il diagnosta stesso a valutare la possibilità di utilizzare il test tra gli strumenti diagnostici.
I test contribuiscono ad una valutazione psicodinamica, poiché possono fornire info. significative relativamente ad aree specifiche della realtà psichica del soggetto o ad una visione d’insieme della sua personalità. Però il ricorso ai test può completare ciò che emerge dal colloquio, ma non può in alcun modo sostituirlo.
La somministrazione dei test comporta una relazione a tre: psicologo- soggetto- test e quest’ultimo rappresenta un oggetto mediatore tra il mondo interno dell’individuo (i vissuti e le emozioni) e il mondo esterno (compito proposto dal test e dalle modalità di somministrazione).
VARIABILI TECNICHE NELL’USO DEI TEST
L’utilità dei test psicologici dipende da alcune condizioni poiché il ricorso ai test deve essere discusso con il soggetto, chiarendone i motivi e valutando i risultati nell’ambito della restituzione. È fondamentale quindi informarlo sugli scopi del test, evitando spiegazioni troppo specifiche e un linguaggio troppo tecnico.
Alcune fonti di informazione altrettanto importanti sono: la dimensione relazionale, osservazione delle modalità attraverso cui il soggetto affronta la situazione dell’esame testo logico, le strategie utilizzate per svolgere il compito e il comportamento verbale e non verbale durante la seduta.
La scelta di utilizzare o meno i test è dettata da diversi fattori:
La formazione dello psicologo e specifiche concezioni teoriche e competenze tecniche.
Ricorrere ad una batteria di test con lo scopo di integrare i dati relativi ad aree differenti della realtà psichica del soggetto. Ciò dipende da 4 variabili: obiettivo della somministrazione, età del soggetto, tipo di disturbo e la formazione, orientamento teorico dello psicologo.
Possedere una funzione ben precisa che rappresenti il motivo fondamentale del suo utilizzo.
Scegliere il test in base alle informazioni che si intende ricavare.
Considerare l’età del soggetto così da scegliere strumenti da suscitare l’interesse e la collaborazione.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Carla Callioni
[Visita la sua tesi: "Vita di uno stupratore tra abusi e rieducazione"]
- Università: Università degli Studi di Bergamo
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Autore del libro: Grazia Maria Scafidi
- Editore: Franco Angeli
- Anno pubblicazione: 2006
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