La relazione psicoterapica

La psicoterapia è un processo che si sviluppa nel campo dinamico del paziente e terapeuta e questioni rilevanti a riferimento sono il transfert e controtransfert. Transfert: negli adulti questo si spiega come “trasferire sull’analista sentimenti che in origine venivano sperimentati verso i genitori ed altre persone significative” mentre per controtransfert si intende la risposta emozionale del terapeuta a tale investimento affettivo. L’analista ed il paziente cercano insieme di ricostruire sia gli eventi esterni che le reazioni interne e un altro aspetto che risulta terapeutico è l’identificazione del paziente con l’analista, ovvero il paziente può sviluppare strutture interne basandosi su questa identificazione.
Nel terapeuta sono fondamentali il tatto, il rispetto, la considerazione, la cortesia, l’empatia; il terapista deve adottare nei confronti del paziente una posizione ferma, consistente e costante che comunica al paziente come egli soddisfi al proprio ruolo e alle proprie responsabilità nella terapia in un modo maturo e costruttivo. Lo psicoterapeuta utilizza l’empatia per mostrarsi solidale con la sofferenza e la fatica del paziente e l’intuizione per cogliere i significati oltre l’immediata evidenza.
Essere psicoterapeutica richiede prendersi cura delle responsabilità, essere presenti e puntuali, mantenere confidenzialità,  ascoltare con accurata attenzione e gestire il paziente in termini appropriati, rispettosi, professionali, etici evitando le trappole del controtransfert e gli errori tecnici. Nel paziente le caratteristiche di struttura della personalità influiscono sul rapportarsi nel colloquio.
A riguardo della comunicazione non verbale e il silenzio si consideri quanto già detto in precedenza.