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L’oggetto del colloquio in psicoterapia


L’oggetto di conoscenza è la personalità dell’individuo, così come si manifesta attraverso quanto di volta in volta racconta e bisogna cercare in questo racconto un significato più profondo. Più il paziente si sente libero di spaziare nel racconto, maggiore è la possibilità di coglierlo nella sua individualità.
Il colloquio nel corso del processo di psicoterapia è libero e non esistono aree prefissate. In queste comunicazioni si inserisce l’attività del terapeuta che aiuta il paziente ad integrare le parti di sé che via via emergono. Le parole del paziente acquistano significato nel contesto specifico di seduta e quanto più il terapeuta riesce a dire le cose al momento opportuno, tanto più egli viene a mettersi in contatto con il paziente . Importante è che il linguaggio usato dal terapeuta deve adattarsi a quello del paziente.

Tratto da IL COLLOQUIO COME STRUMENTO PSICOLOGICO di Carla Callioni
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