Obiettivi della ricerca epidemiologica
Uno studio prevede diverse fasi sequenziali. per una buona riuscita è necessario un corretto disegno strutturale e panificazione di tutte le situazioni che si possono incontrare per raggiungere gli obiettivi (definita protocollo d’indagine). Fasi:
- Fase preliminare: formulazione degli specifici obiettivi di ricerca e ipotesi di partenza; esame attento della letteratura esistente, discussione di gruppo tra tutti i partecipanti, identificazione delle variabili da analizzare e mezzi per ottenerle
- Metodologia di studio: scelta del tipo di studio più adatto, del metodo di raccolta di informazioni, identificazione risorse, verifica dell’accessibilità dei dati, valutazione dei tempi di esecuzione
- Popolazione e campionamento: definizione della popolazione per cui trarre le deduzioni finali, scelta del campione più adatto al contesto, verifica dell’accessibilità e cooperatività
- Sistema di raccolta dei dati (questionari): scelta delle informazioni realmente necessarie per le finalità preposte, preparazione questionario, definizione dei criteri per la raccolta delle informazioni, predisposizione delle codifiche
- Problemi etici e privacy: assicurare che si rispettino tutte le norme etiche, verificare la confidenzialità delle informazioni raccolte, richiesta di eventuale consenso informato, delle autorizzazioni necessarie, compatibilità con normative vigenti
- Studio pilota: soprattutto se si tratta di una nuova ricerca, valutazione del questionario o altro metodo di rilevamento, eventuale addestramento degli intervistatori, valutazione delle % di adesione
Campionamento: il metodo più corretto per selezionare un campione è randomizzazione (procedura che garantisce a ciascun individuo della popolazione in esame le stesse probabilità di venire selezionato; nella pratica si usa un computer o tavola dei numeri casuali). Può essere:
- semplice (ogni individuo della popolazione ha le stese probabilità di essere estratto)
- stratificato (popolazione divisa in sottogruppi secondo caratteristiche ritenute importanti, da ogni sottogruppo è estratto un campione randomizzato di entità proporzionale alla % di quel sottogruppo nella popolazione totale
- Cluster (grappolo): consiste nel dividere la popolazione in gruppi che diventano le unità da cui ne verrà randomizzata una quota da includere nello studio
Nei casi in cui la randomizzazione non è possibile, si ricorre ad altri metodi:
- campione sistematico: per es. considerare tutte le persone i cui nomi cominciano con una data lettera o nati in un certo giorno
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Dettagli appunto:
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Autore:
Antonella Bastone
[Visita la sua tesi: "L’anoressia mentale in adolescenza: analisi multidimensionale dell'autostima"]
[Visita la sua tesi: "Corpo, modelli estetici e disturbi del comportamento alimentare. Un’interpretazione socioculturale."]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Educazione sanitaria ed Epidemiologia
- Docente: Patrizia Lemma
- Titolo del libro: Elementi di metodologia epidemiologica
- Autore del libro: Carlo Signorelli
- Editore: SEU
- Anno pubblicazione: 2000
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