Il complesso paterno e la soluzione dell’idea dei topi
Il pz si trovava nella stessa situazione in cui si era già trovato il
padre prima del matrimonio (volere una donna povera anziché la promessa
ricca) e poteva identificarsi con lui.
Da considerare che qualcosa nel campo della sessualità si ergeva tra
padre e figlio e che il padre si era trovato a contrastare le precoci
tendenze erotiche del figlio. Non solo, il padre aveva cercato di
dissuadere il figlio della donna che ammirava, dicendogli che si sarebbe
reso ridicolo.
Il comportamento del pz nei confronti dell’onanismo (masturbazione
durante la pubertà) era stato del tutto particolare poiché la spinta a
farlo era avvenuta a 21 anni, poco dopo la morte del padre, ma dopo ogni
soddisfacimento provava gran vergogna e quindi smise di farlo. Da
allora ebbe qualche ricaduta solo in occasioni particolari (situazioni
belle ed edificanti). Il pz però si domandava come mai fosse spinto
dall’irresistibile voglia di masturbarsi solo in quei momenti e Freud
gli rilevò che tali momenti hanno in comune un divieto o il venir meno a
un comando.
Di fronte a tale materiale Freud ne dedusse che probabilmente il pz,
intorno ai 6 anni, avesse commesso un misfatto sessuale in connessione
con l’onanismo e poi punito severamente dal padre. Fissandolo poi da
quel momento e per tutta la vita nella parte di colui che intralcia il
godimento sessuale.
Per quanto riguarda l’idea dei topi le parole del capitano sul pagare i
suoi occhiali erano suonate al pz come un’allusione al debito che il
padre non aveva pagato (quando era militare, ad un debito di gioco).
Inoltre la rappresentazione del supplizio dei topi aveva sollecitato
una serie di pulsioni e risvegliato una quantità di ricordi, motivo per
cui nell’intervallo tra il racconto del capitano e la restituzione dei
soldi i topi erano venuti ad acquisire un gran numero di significati
simbolici. Ovvero:
“il supplizio dei topi risvegliava l’erotismo anale che nell’infanzia
del pz aveva avuto un’importanza precipua ed era stato per anni
alimentato dalla presenza di vermi intestinali. In tal modo i topi
acquisivano il significato di “denaro””. Questo perché il pz nei suoi
deliri ossessivi si coniò una valuta fondata sui topi:
(alla parola Ratten= topi associò Raten=rate).
Il racconto del supplizio dei topi aveva svegliato nel pz tutti gli
impulsi di crudeltà egoistici che sessuali che aveva precocemente
represso.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Carla Callioni
[Visita la sua tesi: "Vita di uno stupratore tra abusi e rieducazione"]
- Università: Università degli Studi di Bergamo
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Corso: Scienze dell’Educazione
- Esame: Psicologia Clinica e Laboratorio
- Titolo del libro: Osservazioni su un caso di nevrosi ossessiva (Caso clinico dell'uomo dei topi).
- Autore del libro: S. Freud
- Editore: Bollati Boringhieri
- Anno pubblicazione: 1909
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