Raccolta di fiabe a cura di Italo Calvino
Rapporto ciclico delle stagioni è una struttura comune di tutti i contadini.
Calvino ha fatto una raccolta dai manoscritti, negli anni 50, in molte biblioteche, non ha fatto ricerca sul campo. I manoscritti risalgono alla fine dell’ 800 e i primi decenni del 900 sulla cultura contadina. Calvino ha raccolto le fiabe e le ha tradotte perché erano scritte in dialetto, fa un lavoro filologico, traducendo il più fedelmente possibile i testi che erano in dialetto. Dove ha cambiato termini lo ha segnalato nelle note, l’integrità è straordinaria.
Il volume “dei millenni” c’è oggi in un’edizione economica in tre volumi con comunque le note. Ha lavorato in molte città italiane per queste fiabe. Confronta le fiabe tra di loro. I racconti che leggiamo oggi non si sono tramandati di persona in persona ma sono fiabe elaborate, non c’è più una memoria esatta ma c’è una mescolanza con fiabe che provengono dalla tradizione scritta non orale. Infatti l’ultima raccolta veramente seria è quella di Calvino. Si deve evitare di spacciare per tradizione orale quella dei media o dell’invenzione personale del singolo. Bisogna raccogliere gli elementi scientificamente attestandone la tradizione orale e fare in modo che non ci siano mescolanze apocrite.
Questi elementi sono documenti molto importanti che ci testimoniano la cultura orale contadina. La provenienza deve venire accertata e si devono scartare prodotti frutto di una mescolanza.
La tradizione legata agli oggetti è molto scarsa. I documenti devono essere rilevati dalla viva voce del narratore. Le regole non valgono più, vogliono farci credere che le regole non valgono più e ci spacciano cose che non sono vere.
Nel tempo più antico si potevano intendere le cose come erano nel pensiero attraverso la tradizione orale. Importanza del rigore. Oggi vengono nascosti e persi i veri messaggi culturali. La raccolta di Calvino è una fonte di documenti oggettivi per quanto riguarda il materiale prodotto dalla cultura contadina. Rapporto con la terra e il tempo ciclico delle stagioni. Anche il contadino dell’oasi del deserto avrà delle caratteristiche simili perché dipende dal sole, acqua e terra.
Il contesto generale sarà differente a seconda della collocazione geografica. La struttura economica, sociale, inculturativa sarà ovunque bene o male la stessa che poi varia da uomo a uomo con le sue sfumature. Ricerca antropologica dentro la fiaba. La cultura contadina sta scomparendo anche la politica non fa niente per proteggere la cultura contadina.
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Dettagli appunto:
- Autore: Selma Aslaoui
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Antropologia Culturale
- Docente: Maria Cristina Citroni
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