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Le divisioni della legge in Tommaso d’Aquino - Summa Theologiae

Le divisioni della legge in Tommaso d’Aquino - Summa Theologiae


“Passiamo ora a esaminare le divisioni della legge. Sull'argomento si pongono sei quesiti:
 Se vi sia una legge eterna;
 Se esista una legge naturale;
 Se vi sia una legge umana;
 Se esista una legge divina.”

La legge ha lo scopo di rafforzare la virtù o contrastare le brutte abitudini, è un meccanismo simile alla tentazione. Le leggi:
– legge eterna, è il progetto di Dio sulla realtà umana, fermarsi a riflettere cambia la vita (progetti, idea di felicità, domande esistenziali), serve per aiutarci a conoscere ciò che conosciamo della realtà;
– legge naturale, sono leggi non connotate culturalmente, rappresentano le esigenze delle persone a prescindere dal contesto culturale; non vanno concepite in senso giuridico con una sanzione per la loro inosservanza in quanto possono andare in conflitto, per es. quando una persona sacrifica la propria vita per salvare quella dei figli. Esse sono:
conservazione della vita;
cura dei figli;
vivere in società e conoscere la verità su Dio (cioè coltivare la dimensione culturale e intellettuale);
– legge umana, sono una forma di mediazione culturale tra diverse esigenze radicali tra diverse esigenze radicali espresse dalle leggi naturali;
– legge divina, guardo dopo. Legittimità del senso di colpa: spostare il carico della legge sulla trasgressione. Leggere la legge come un qualcosa che mi rinfaccia la colpa della mia trasgressione → senso di qualcosa che manca purificato dal senso di doverlo fare per forza. Invece sono dei consigli di vita, dei buoni percorsi di crescita. Le leggi servono a ricordare che c'è sempre la possibilità del cambiamento.


Tratto da ANTROPOLOGIA APPLICATA di Chiara Trattenero
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