Bachtin: le botte rituali
BACHTIN = esistevano nel medioevo e nel rinascimento alcune forme di botte rituali con le quali si contrassegnavano simbolicamente i momenti di grande cambiamento riguardanti la vita dell’individuo, la vita sociale e la vita della natura. Queste erano azioni simboliche che rappresentavano conflitto tra le parti coinvolte nella trasformazione e avevano la funzione di agevolare e accelerare il passaggio, la nascita del nuovo e la morte del vecchio.
Le zuffe venivano definite “pacifiche battaglie dei pugni”. È una forma di violenza ritualizzata .
Esistono forme di ritualizzazione dei rapporti sociali in cui si riaffermano contemporaneamente sia la coesione sociale sia i conflitti che esistono all’interno dei gruppi e della società per cui la messa in scena del dissidio ha la funzione di rafforzare l’ordine sociale.
La lotta che si scatenava dopo la caduta di selvaggina, oro e porchetta poteva rappresentare anche la drammatizzazione rituale catartica del conflitto generato dall’ineguale spartizione delle risorse e dell’accaparramento di esse da parte dei nobili.
Questa lotta era lo specchio della situazione reale.
Quel giorno nobili, popolo, ricchi e poveri si sentivano parte di un unico corpo sociale.
Tutto questo insieme di significati si può vedere raccolto nell’azione rituale che era il nucleo tradizionale della festa :il lancio della porchetta.
In Etruria, Grecia e Roma il sacrificio del maiale costituiva una sorta di punto di incontro, un elemento di mediazione tra due soggetti differenti.
Il sacrificio del maiale poteva avere la funzione di rafforzare e conferire durata e stabilità del patto sancito.
Nel momento del cambio della stagione, attraverso il sacrificio dei maiali, i vivi sancivano una sorta di sodalizio con le divinità del mondo infero con lo scopo di garantire la sopravvivenza della comunità.
Maiale = elemento mediatore.
Nella festa bolognese la porchetta aveva la medesima funzione in quanto crea un legame simbolico tra due soggetti separati = nobiltà e popolo. Attraverso il lancio della porchetta tra queste due componenti si instaurava una forma di relazione mediata che permetteva loro di comunicare.
La porchetta arrostita può essere vista come elemento mediatore per eccellenza essendo un corpo a mezza vita tra il naturale e il culturale ? è un animale che fa parte della categoria del naturale ma in quanto carne cotta risulta allo stesso tempo un prodotto culturale sottoposto ad una serie di pratiche culinarie.
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Dettagli appunto:
- Autore: Selma Aslaoui
- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Docente: Maria Cristina Citroni
- Titolo del libro: Alle origini della festa bologense della porchetta
- Autore del libro: L. Bianconi - a cura di M. citroni
- Editore: Clueb
- Anno pubblicazione: 2005
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