Razza e cultura
Quando cerchiamo di caratterizzare le razze biologiche in base a proprietà psicologiche particolari ci scostiamo dalla verità scientifica. Gobineau considerato padre delle teorie razziste, non intendeva l’ineguaglianza delle razze umane in senso quantitativo, ma qualitativo infatti per lui le grandi razze primitive (la bianca, al gialla, la nera) non erano ineguali in valore assoluto, ma diverse nelle loro particolari attitudini.
Le culture umane sono molto più numerose delle razze umane perché le prime si contano a migliaia e le seconde a unità, inoltre al contrario della diversità fra le razze che dipende dalla loro origine storica e distribuzione nello spazio, la diversità fra le culture pone dei problemi perché ci si chiede se costituisca per l’umanità un vantaggio o un inconveniente.
Continua a leggere:
- Successivo: Diversità delle culture
- Precedente: Razza e storia. Razza e cultura
Dettagli appunto:
- Autore: Anna Carla Russo
- Università: Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli
- Facoltà: Scienze della Comunicazione
- Esame: Antropologia
- Autore del libro: Claude Lévi-Strauss
- Editore: Einaudi
- Anno pubblicazione: 2002
Altri appunti correlati:
- Civiltà francese
- Storia della tecnologia
- Storia dell'arte contemporanea
- Il pensiero politico dall'Umanesimo all'Illuminismo
- Sei lezioni sulla storia di Edward H. Carr
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Governo dell'epidemia e linea della razza
- Il popolamento di un'area in posizione marginale : ''Il caso dell'Australia''
- La cittadinanza come meccanismo di esclusione. Percorsi storici e continuità di lungo periodo.
- L'infermiere maschio in reparti ospedalieri femminili
- La vodka russa tra storia e narrazione
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.