Sistemi Informativi
e Trend Digitali
Appunti di Carola Rubello
Libera università di lingue e comunicazione IULM
Facoltà: Comunicazione
Corso di Laurea: Comunicazione, Media e Pubblicità
Esame: Sistemi Informativi e Trend Digitali
Docente: Prof. Carignani, Prof.ssa Gemmo
A.A. 2021/2022Sistemi Informativi e Trend Digitali
Appunti Lezioni 2021-2022
Sistemi informativi, ICT e scenari digitali - parte 1
Sistema informativo aziendale = un sistema informativo aziendale è un insieme di cinque diverse
componenti che sono: dati, strumenti e applicazioni, le persone e i processi che permettono ad
un’azienda di produrre e gestire le informazioni di cui ha bisogno per gestire la propria attività
• Informazioni si presume ci sia un passaggio di informazioni
• Sistema si intendono due o più elementi che interagiscono tra di loro partendo da un input e
generando un output
Sistema Informativo = Definizione semplificata: il sistema informativo lo possiamo vedere come
un insieme di componenti finalizzate a ottenere come output la produzione e gestione delle
informazioni
• Prima di conoscere meglio le 5 componenti è fondamentale capire perché è necessario per le
aziende produrre e gestire le informazioni di cui hanno bisogno
Es: caso Apple —> Apple vende prodotti tecnologici. Su quali risorse basa il suo business, quali
sono i suoi assets? Human resources, know-how su costruzione dispositivi, capitale, necessità di
gestione informazioni.
Come si arriva alle informazioni? Analizzano il tempo di produzione impiegato, mezzi, ecc… fino
ad arrivare all’informazione-prezzo. Questo lavoro lo fa il sistema informativo di Apple
Es: caso di una banca —> quando andiamo in banca vediamo un estratto conto. Chi lo produce? Il
sistema informativo della banca andando a prendere i dati di tutte le nostre operazioni, interessi,
ecc… e produce l’informazione estratto conto.
Es: biblioteca —> per prendere a prestito un libro ho bisogno di scaffali, rifornimento, ecc… ma
fondamentale per prendere in prestito un libro, è l’informazione, che viene prodotta dal sistema
informativo della biblioteca.
In generale qualsiasi tipo di organizzazione necessita di informazioni per poter svolgere la propria
attività, quindi qualsiasi organizzazione ha al suo interno uno o più sistemi informativi che
svolgono il ruolo fondamentale di produrre le informazioni.
In questo corso ci occupiamo di come le aziende gestiscono queste informazioni con l’obiettivo di
svolgere il proprio business.
Spiegazione termine “sistemi informativi”
Da quanto esistono i sistemi informativi? Non esistono da quando la tecnologia ha fatto la sua
comparsa, bensì da molto prima = dal momento in cui due persone si sono messe assieme e hanno
deciso di fare qualcosa assieme, ovvero da quando esistono le organizzazioni. Perché nel
1momento stesso in cui due persone si mettono assieme con un fine specifico, hanno bisogno di
produrre e scambiare info. All’inizio ovviamente in maniera più semplice.
Sintesi = il sistema informativo nasce con le organizzazioni, qualche cosa che di per se è
indipendente dalle tecnologie.
Il concetto di sistema informativo è indipendente dal concetto di tecnologia (infatti nella
definizione non c’è questo termine)
• I dati à fatti e osservazioni, elementi scollegati che da soli non servono a prendere decisioni.
In un sistema informativo i dati = input
• Strumenti e applicazioni (che possono essere carta e matita; ma nel sistema moderno sono
basati sulla tecnologia
o Però pensiamo alla biblioteca, se vado quali strumenti e applicazioni ho bisogno?
Computer con software di ricerca dei libri; 20 anni fa c’erano delle cassettiere con
l’ordine alfabetico ed estrarre il pezzetto di carta che diceva da quando il libro era
disponibile à anche qui sono strumenti e applicazioni ma non basati sulla tecnologia.
• Persone à per far funzionare un SI ne ho bisogno sia all’interno, che all’esterno (sono coloro
che ricevono il risultato del sistema informativo, sono fruitori del sistema)
• Processi à ci vogliono delle regole che determinano come l’informazione debba essere
prodotta e trattata
Grazie ai sistemi informativi evoluti le aziende riescono a coinvolgere i soggetti esterni. Pensiamo a
YouTube: hanno mai prodotto un video in vita loro? Mai, i video sono nostri
Chiariamo il concetto di sistema informativo con degli esempi:
• Prendiamo il nome di un’organizzazione e ci aggiungiamo davanti la parola “sistema
informativo”
o poi però bisogna sapere cosa fa questo sistema informativo à quando vado in metro e
leggo “prossimo treno 3 min” questa è un’info fondamentale, e l’ha prodotta il sistema
informativo; gli strumenti sono il software e il monitor dove compare la scritta; le
persone ci lavorano e noi utenti siamo fruitori; infine i processi, per determinare
quando arriverà il prossimo treno ci sono delle regole (per le coincidenze ad esempio)
nelle organizzazioni spesso ci sono più sistemi informativi (es: Trenord à gestione treni e gestione
contabilità).
Partendo dal concetto che il sistema informativo è indipendente dal concetto di tecnologia,
andiamo a vedere cosa sono quest’ultime.
Sistemi informativi e tecnologie sono la stessa cosa? No
Tecnologie (latino) = stiamo parlando dell’analisi e discussione di una tecnica o abilità
Tecnologie (definizione moderna) = insieme delle abilità in uno specifico settore
Noi ci occupiamo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che ricadono sotto il
termine ICT
2ICT
ICT = strumenti e applicazioni che facilitano l’elaborazione, la memorizzazione e la trasmissione di
dati ed informazioni.
tipicamente possiamo classificarle in 3 macro classi: Hardware, Software e Reti
Lo smartphone, la rete internet, l’app, ecc… sono tutti esempi di ICT dove il computer o il
telefonino è hardware, contiene software e internet è Rete.
È evidente come le ICT siano diventate gli strumenti e le applicazioni più utilizzate all’interno dei
sistemi informativi moderni, in quanto permettono di elaborare i dati in maniera più veloce e più
di qualità.
Quello di cui ci occupiamo in questo corso è capire come le ICT abbiano cambiato i sistemi
informativi, come li cambieranno e quale è il ruolo delle tecnologie nel funzionamento dei sistemi
informativi e nel funzionamento e organizzazione delle aziende. Noi ci focalizzeremo sull’uso delle
tecnologie nell’ambito dei sistemi informativi e delle organizzazioni fino ad arrivare a capire come
queste tecnologie vengono utilizzate dalle organizzazioni che operano nell’ambito di
comunicazione media e pubblicità.
In sintesi: ci occupiamo del ruolo delle tecnologie nei sistemi informativi
Prima di parlare di trend digitali, apriamo una parentesi che serve per avere una base comune…
Fino ad adesso abbiamo usato i termini dati e informazioni quais come sinonimi; spesso ci si mette
in mezzo alla conoscenza, in realtà sono 2 livelli diversi ed è fondamentale capirne la differenza.
partendo dal livello più basso:
• dato = elemento grezzo, è il numero, la lettera, sequenza, che però non ha nessun significato
per chi lo ottiene
• informazione = risultato di qualsiasi elaborazione di uno o più dati à somma, associazione di
uno o più dati, contestualizzazione – qualsiasi tipo di operazione che organizzando i dati in
maniera coerente porta ad avere un’informazione
o es: 24 è un dato, se invece alla fine dell’esame ci viene detto come voto “24” è
un’informazione
cosa fa tipicamente un sistema informativo? un sistema informativo prende dati – che sono
sempre più disponibili - e li trasforma in informazione (ciò che serve ad un soggetto per svolgere la
sua attività).
à tipicamente la tecnologia a servizio dei sistemi informativi prende i dati e li trasforma in
informazioni, in realtà una volta che l’info ho si, uno strumento più utile, ma non sono ancora in
grado per prendere la decisione.
Per arrivare dal dato alla decisione, c’è di mezzo lo strato della conoscenza, che è quello che ai
computer manca ancora (non possono prendere decisioni da soli).
Il passaggio che manca è combinare l’info che si ottiene con altre info che il singolo soggetto ha a
disposizione, alimentando la “base di conoscenza”.
es: il 26 maggio do 24 a C. e S.; C, che ha sempre preso 30eL dopo quel 24 cade in
depressione e molla l’uni; S. prende 24 e fa festa per 200 amici à sono due decisioni diverse che
derivano da due strati di informazioni pregresse che portano a due decisioni completamente
3differente. Ciò che ha portato a questa decisione non è solamente l’informazione ma anche lo
strato di conoscenza
Finché si tratta di una conoscenza individuale, come nell’esempio prima, è facile in quanto il
soggetto riceve la conoscenza e prede la decisione. All’intero dele organizzazione è più complicato
perché la conoscenza è collettiva ed è dove i sistemi informativi oggi non riescono a fare molto;
per arrivare a prendere una decisione ci vuole altro, spesso l’info da sola non è sufficiente, perciò è
necessario aggregarla à questo fa si da un lato che le aziende abbiano bisogno di persone
intelligenti, dall’altro far si che il mondo dell’intelligenza artificiale (computer ci sostituiranno) è
ancora un po’ lontana da avvenire.
Oggi è importante capire che quando pronuncio la parola dati/informazione e conoscenza devo
stare attento a dove la metto.
Digitale
Digitale = quando si parla di digitale, si parla di formato numerico particolare che è legato al fatto
che il computer sono “pezzi di ferro coperti di plastica”; l’unico linguaggio che i computer sono in
grado di parlare è il linguaggio binario, basato sulla presenza/assenza di corrente elettrica.
Un mondo digitale è un mondo basato su numeri limitati: 0 (assenza corrente elettrica) e 1
(presenza corrente elettrica), quindi se voglio parlare con una macchina, qualsiasi cosa io sto
digitando, dentro viene elaborata con una sequenza di 0 e 1.
Quando parliamo di digitale ci viene in mente internet, ecc… ma tutto questo ha come
presupposto il fatto che ci sia dietro un linguaggio di due numeri.
Linguaggio digitale = informazione in formato numerico
L’altro modo per capire il linguaggio digitale è quando il segnale digitale viene messo in
contrapposizione con il segnale analogico, ovvero un modello con il quale abbiamo rappresentato
la realtà fino all’avvento dei computer. Es: un tempo avevamo gli orologi analogici, e
concettualmente rappresentavano lo scorrere del tempo; oggi quello digitale ci segna o 13:01 o
13:02. Es: una volta per parlare al telefono c’era la cornetta, ecc… oggi la linea telefonica è
digitale, ovvero che quando parlo al telefono la mia voce viene tradotta in 0 e 1 che viaggiano sulla
rete e a destinazione vengono tradotti di nuovo in 0 e 1.
Rappresentazione analogica = variazione continua dei valori di una grandezza fisica
Rappresentazione digitale = successione di due stati rappresentabile mediante sequenze di 0 e 1
Quello che è successo negli ultimi anni è la convergenza digitale à Oggi la forma di
rappresentazione più utilizzata è quella digitale, mentre una volta era quella analogica
Il sistema binario
Bit = sarebbero gli 0 e 1; è la più piccola unità d’informazione e la più semplice che il computer è in
grado di elaborare
Byte = una serie di 8 bit, ognuno dei quali può assumere 2 valori.
Il mondo digitale è numerico e basato su due soli simboli, perciò è un sistema binario à ha delle
sue regole
41. la più unità di informazione che il computer è in grado di elaborare, prende il nome di Bit
2.
Per poter essere in grado di parlare con il computer ho bisogno di tanti simboli; quindi si è deciso
che la sequenza adatta per rappresentare tutto l’alfabeto con minuscole/maiuscole fosse una
sequenza di 8 Bit, che prende il nome di Byte. Un Byte è l’unità fondamentale di un computer e
può rappresentare fino a 256 caratteri diversi (2^8). Ciò significa che ogni volta che digitiamo la
lettera A quel computer traduce la lettera A in una sequenza di 8 Bit.
Questo lavoro di decodifica lo fa una tabella che è dentro ogni computer à ASCII (prima era 128
byte perché se ne erano fregati degli accenti, poi sono diventati 256)
American Standard Code Information Interchange
Il problema vero si è posto qualche anno fa… questo è americano, ma gli altri alfabeti come
fanno?
Tabella Unicode = evoluzione del codice ascii
• È basata su due byte affiancati, ovvero 2^16 à 65536 combinazioni possibili
• Ci sono estensioni particolari, ma ne contiene veramente tanti che raramente è necessaria
Emojii à la maggior parte hanno una codifica internazionale, altre vengono prodotte dallo
specifico produttore di software e quindi o non le fa vedere o le interpreta come meglio crede lui.
Concludendo:
possiamo dire che il Byte è l’unità minima di memorizzazione sul computer.
Detto ciò, il computer noi lo utilizziamo per moltissime altre cose e ognuna di queste cose occupa
tantissimi byte; perciò, sono stati creati i multipli (kilobyte, megabyte, gigabyte, terabyte).
Come si calcola il multiplo del byte? I multipli non si calcolano come potenza base 10, essendo in
un sistema binario, i multipli si calcolano su potenza base 2.
Yottabyte = unità di misura che serve per misurare la capacità di memoria dei server di Google.
Quando comprimiamo un file, lo comprimiamo in un formato più conveniente; la logica è sempre
la stessa à qualsiasi cosa noi mettiamo viene codificata in 01 da qualcos’altro e poi viene
decodificata a destinazione. Gli 01 dipendono dal programma di decodifica.
Convergenza digitale
Tutta la nostra realtà analogica, oggi è rappresentata digitalmente. Qualsiasi cosa noi facciamo
nasce principalmente in 01 (noi che scriviamo a computer), la voce, libri,
es: la televisione fino al 2004 era analogica, e quando non prendeva si vedevano le onde. Dal 2004
in poi tutto il sistema televisivo è cambiato in digitale. Se avevo la tv analogica, il segnale arrivava
ad un decoder che poi trasformava
Convergenza digitale = trasformazione della realtà analogica in forma digitale
Come ci siamo accorti che la radio è diventata digitale? Ce ne siamo accorti dal fatto che la radio è
disponibile anche su altri device, e ancora più evidente è il fatto che in macchina viene mostrato
sul display il nome del programma, cantante, album, ecc…
la radio finché era analogica riceveva solo onde sonore, adesso arrivano sia 0 che 1 e contengono
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