Aspetti biologici e culturali delle principali tecniche di materne: baby-carring
Winnicott diceva “il prototipo del prendersi cura del bambino è il tenerlo in braccio” ; il baby carring letteralmente “portare trasportare addosso” è uno dei pilastri del maternage nelle società tradizionali . diffusa da Nord a Sud da est a Ovest può essere trasportato davanti come un marsupio o dietro fasciato con delle stoffe che hanno anche poteri simbolici: due pezzi di stoffa uno che rappresenta il ventre utero materno e la sua funzione di holding passata da un fratello all’altro proprio in virtù di questa sua funzione e l’altra invece è di esclusiva proprietà del bambino e funge da coperta come a proteggere e differenziare lui dagli altri fratelli. Il marsupio invece sembra avere effetti ancora più positivi visto che è posto sul davanti e permette al bambino di attaccarsi praticamente quando vuole al seno della mamma inoltre lo stare sempre così vicini permette di sincronizzare la respirazione e la funzione cardiaca dove la mamma funge da metronomo. Anche in questo caso spesso le madri immigrate tendono ad abbandonare questa pratica pensando di passare come premoderne agli occhi degli occidentali è necessario invece rivalutare questa differenza sottolineando gli aspetti positivi della stessa cioè un migliore attaccamento madre-bambino, coordinazione e sincronizzazione del respiro, sviluppo psico-motorio precoce ecc sottolineando anche le somiglianze come ad esempio la culla che viene usata in tutto il mondo solo che in Europa si usa solo in macchina. La pratica del baby carring trova le sue origini negli albori del mondo esattamente come il cucciolo si attacca al pelo della madre allo tesso modo gli umani portano i loro piccoli sulla schiena cosa che tra l’altro rappresenta un esperienza molto rassicurante per il bambino perché ricrea le condizioni della vita intrauterina; offre così contenimento (holding winnicottiano) e dondolio tipico della vita fetale contribuendo a rafforzare il legame tra la madre e il bambino.
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Dettagli appunto:
- Autore: Barbara Reanda
- Università: Università degli Studi di Perugia
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Corso: Pedagogia
- Esame: Antropologia dell'educazione - III modulo: la cultura come ritualità legata alla nascita, saperi allevanti, pratiche di cura dell'infanzia.
- Docente: Faltieri
- Titolo del libro: Mille modi di crescere. Bambini immigrati e modi di cura.
- Autore del libro: AA.VV.
- Editore: Franco Angeli
- Anno pubblicazione: 2002
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