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L’interdipendenza gene-ambiente

L’interdipendenza gene-ambiente


Innanzitutto, lo sviluppo del bambino avviene in funzione dell’interdipendenza intrinseca fra informazioni genetiche e condizioni ambientali. L’espressione dei programmi genetici assume differenti percorsi di sviluppo nella produzione di cellule e tessuti in relazione alle condizioni ambientali.
Lo sviluppo dell’individuo rimanda contemporaneamente a diverse fonti (interne ed esterne) di trasformazione ed è l’esito imprevedibile di un processo costruttivo definito in modo congiunto dalle informazioni genetiche e da quelle ambientali.
Tale interdipendenza prende avvio già nella vita uterina del feto umano. Dalla ventisettesima settimana circa di gestazione il feto è in grado di sentire la voce materna e per questa ragione, fin dalle prime ore di vita, i neonati discriminano e preferiscono il suono della voce materna rispetto a quella del padre o di altre donne. Parimenti, gli stati emotivi della gestante influenzano il feto attraverso la variazione dei tassi di mediatori chimici e ormonali.

Tratto da LA MENTE MULTICULTURALE di Anna Bosetti
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