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L’educatore all’interno della scuola


Tra le figure professionali alle quali la scuola ricorre da diversi di anni, quella dell’educatore assume un peso rilevante in relazione a forme di intervento diversificate.
All’educatore può essere richiesto di operare in classe nella conduzione di particolari esperienze laboratoriali rivolte al gruppo (ad es. nell’ambito di progetti di educazione all’affettività, di orientamento alla scelta, di sviluppo dell’intelligenza emotiva ecc.): in questo caso interviene come esperto che, per un numero limitato di ore e per un breve periodo dell’anno, conduce direttamente attività con gli alunni. In altre situazioni, l’educatore può affiancare gli insegnanti per più ore la settimana, per tutta la durata dell’anno scolastico o per l’intero ciclo, per seguire individualmente bambini che manifestano difficoltà e disturbi di apprendimento o che mostrano problemi di comportamento e di carattere relazionale.
Le azioni di supporto individualizzato possono essere richieste per intervenire nei confronti di bambini e ragazzi per i quali è stata emessa una diagnosi funzionale che ne certifica una qualche forma di disabilità, quando la risorsa dell’insegnante di sostegno risulta insufficiente.
Spesso l’educatore lavora anche per supportare alunni per i quali non sussistono le condizioni per una certificazione di disabilità, ma che presentano quadri di apprendimento e comportamentali di difficile gestione da parte degli insegnanti.
In ultimo, l’educatore viene chiamato a operare all’interno di classi in cui si trovano inseriti uno o più studenti che possono presentare problemi di vario genere, già segnalati o in carico al servizio sociale.
Si tratta di minori provenienti da situazioni difficili, spesso vittime di forme di maltrattamento più o meno grave. Sono alunni che in classe tendono a mettere in atto comportamenti disturbanti che sono segnali di disagio e celano richieste di aiuto; si tratta di ragazzi che possono presentare difficoltà nel rapportarsi agli altri e a situazioni nuove.

Tratto da L'EDUCAZIONE DIFFICILE di Anna Bosetti
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