Formazione o educazione degli adulti
In generale, le espressioni “educazione degli adulti” e “formazione degli adulti” possono essere usate indifferentemente e questo esprime una concezione delle due aree come perennemente in contatto reciproco.
La diffusione nell’uso del termine “formazione” è dovuta anche al tentativo di emanciparsi da una nozione, quella di educazione, concepita come comprensiva di implicazioni morali, influenzamenti e costrizioni ideologiche. D’altro canto anche la nozione di formazione, stante al significato letterale, rappresenta il dare forma voluta a qualcuno o a qualcosa.
Dalla seconda metà degli anni Settanta, si è verificata una parziale distinzione tra educazione degli adulti e formazione degli adulti.
Con la prima espressione si è voluto indicare quell’insieme di azioni connotate da un’intenzionalità compensativa ed emancipativa, rivolte a pubblici “svantaggiati”; con la seconda espressione invece si è inteso indicare quella attività dal carattere più aggiuntivo che compensativo, rivolto a pubblici in possesso di strumenti e abilità di base medio-alte, e che rientrerebbero in formazione in funzione di sviluppi di carriera o, in generale, per migliorare il proprio stile di vita.
Continua a leggere:
- Successivo: La tripartizione dell’educazione
- Precedente: L’educazione permanente
Dettagli appunto:
- Autore: Anna Bosetti
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Corso: Scienze dell’Educazione
- Esame: Pedagogia generale
- Docente: S. Tramma
- Titolo del libro: Educazione degli adulti
- Autore del libro: S. Tramma
- Anno pubblicazione: 1997
Altri appunti correlati:
- Educazione e poesia
- Cultura pedagogica - la storia
- Elaborato di educazione e nuovi media
- Pedagogia Generale
- Teorie e modelli dei processi formativi
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.