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La scuola e i compiti di sviluppo per l’adolescente


In generale, la scuola è considerata dai diversi attori protagonisti (studenti, insegnanti, genitori) come contesto in cui si esplica uno dei compiti più difficili da affrontare per la complessità della posta in gioco e per l’insieme di elementi (istituzionali, motivazionali, sociali, culturali) che la compongono.
Due sono in particolare i compiti di sviluppo: quello legato alla scelta del tipo di scuola da frequentare e quello legato al momento di passaggio fra cicli scolastici (dove particolarmente critico risulta quello fra scuola media inferiore e scuola media superiore).
Per quanto riguarda la scelta da attuare, questa viene a costituire il momento finale di un lungo processo di riflessione e indagine che l’adolescente fa su se stesso e sul proprio progetto di vita, spesso supportato da adulti (genitori, esperti di orientamento) e a volte in solitudine e i cui esiti riscontrabili a distanza di mesi, a volte di anni, possono ovviamente essere i più diversi.
Il secondo compito di sviluppo coincide con il passaggio da un ciclo di studi a quello successivo. È questo un momento davvero critico nella carriera scolastica e nella vita di un ragazzo che deve rivedere i criteri su cui ha fondato l’esperienza scolastica precedente.
Spesso, con l’ingresso nella scuola media superiore, affiorano e si evidenziano difficoltà scolastiche già presenti in precedenza, ma che il periodo adolescenziale e l’ingresso nella nuova scuola rendono manifesti ed eclatanti. Inoltre i compiti, le regole, gli impegni legati all’esperienza scolastica spesso non sono compresi dallo studente adolescente come funzionali alla propria crescita; questi si sente, anzi, schiacciato e oppresso da lezioni e compiti che vive a volte con noia e come un ostacolo alla sperimentazione di sé che coglie come prioritaria in tale momento.
L’insuccesso e l’abbandono scolastico sono fenomeni riscontrabili in particolare proprio nel primo biennio della scuola superiore, a testimonianza della criticità di tale momento di passaggio e delle sue ripercussioni in termini di fatica e di necessaria riorganizzazione a più livelli:
cognitivo, psicologico, spazio-temporale.

Tratto da ADOLESCENZA E COMPITI DI SVILUPPO di Anna Bosetti
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