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Rischi psicosociali di psicopatologia nella seconda infanzia


In ambito patologico tutto si sviluppo da un continuum, tutto è influenzato dal contesto di vita del bambino.
I disturbi nella II infanzia emergono attraverso uno svilupparsi progressivo nel tempo di un disagio crescente in cui l'interazione tra le avversità sociali e deterioramento risulta interdipendente piuttosto che indipendente e sequenziale.

Coloro che non sviluppano amicizie possono avere difficoltà, in seguito, nel far fronte a life event negativi.
Creare legami al di fuori del contesto familiare è determinante, contribuisce alla formazione dell’identità individuale.
Se ci sono difficoltà in questo senso si crea un substrato che comporta poi problematiche.
I bambini rifiutati dai loro pari si sottovalutano oppure vengono considerati dagli altri come chiusi e aggressivi.

RISCHI SPECIFICI II INFANZIA

• Maltrattamento del bambino
• Divorzio dei genitori
• Disturbo psichiatrico del genitore può inficiare la cura e l’attenzione nei confronti del figlio
• Violenza e bullismo
• Povertà (condizioni socio-economiche). Anche in presenza di genitori presenti sul piano emotivo condizioni socio-economiche difficili sono considerate condizioni di rischio.

DIFFERENZE DI GENERE NELLA II INFANZIA →
COMPORTAMENTI DIFFERENTI DA PARTE DEI GENITORI
MASCHI: maggior interesse per un ruolo di dominio nell'ambito delle gerarchie e, nel farlo, si avvalgono di metodi meno sofisticati rispetto alle femmine; esternalizzano i loro problemi e aggrediscono l'ambiente sociale. Essendo più dotati sul piano fisico tendono a esternalizzare sul piano del dominio → aggrediscono l’ambiente sociale
FEMMINE: tendono a internalizzare e ad isolarsi dall'ambiente sociale. Subisce l’ambiente sociale.

Tratto da PSICOPATOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA di Veronica Rossi
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