Tipologie di attaccamento
- Sicuro: la coerenza della narrazione è elevata, racconta esperienze positive, ma anche negative, che il soggetto ha elaborato (senza esserne eccessivamente coinvolto o distanziante), collabora, è in grado di descrivere emozioni sia positive che negative, ha una valutazione positiva delle esperienze di attaccamento, sono presenti processi metacognitivi, è presente un senso di identità equilibrato (intermedio tra assorbimento totale e distanziamento totale)
- Preoccupato (corrisponde all’attaccamento ambivalente del bambino): la relazione con l’intervistatore è molto particolare, dato che il soggetto cerca l'alleanza con l’intervistatore, è presente una forte rabbia nei confronti del genitore e un coinvolgimento molto alto (può raccontare un episodio dell’infanzia come se fosse attuale), ha un punteggio elevato in passività (discorso che tende a disorganizzarsi nel corso dell’intervista), ha un senso di identità debole (come se fosse ancora molto assorbito nelle relazioni di attaccamento, senza aver sviluppato un e so di identità proprio), possono essere presenti esperienze infantili di role-reversing (è stato molto coinvolto, in modo anche patologico, nelle relazioni con i genitori) o anche traumatiche
- Distanziante (corrisponde all’attaccamento evitante del bambino): è incoerente nel ricordo delle esperienze passate e ricorda molto poco, ha punteggi elevati nella svalutazione nell’idealizzazione (esempio: madre estremamente disponibile, ma poi racconta di quanto fosse maltrattante), racconta episodi negativi normalizzandoli (esempio: mio padre mi picchiava sempre ma come avviene normalmente nelle famiglie), ha un senso di identità molto accentuato (è molto fiero di essere cresciuto autonomamente), possono essere presenti esperienze infantili negative di rifiuto e trascuratezza
- Irrisolto: se si ha un punteggio elevato (sopra i 5) a un lutto o a un trauma si rientra in questa categoria -> vuol dire che il soggetto è disorganizzato o rispetto al lutto o rispetto al trauma. Dopo aver attribuito la disorganizzazione si deve anche assegnare attaccamento sicuro o insicuro (distanziante o preoccupato), quindi si deve assegnare una doppi classificazione
Esiste anche un’ultima categoria, che è quella non classificabile
Le ricerche della Main e degli autori successivi hanno verificato l’ipotesi che ha dato origine all’AAI, e cioè è vero che l’attaccamento sicuro della madre implica un’alta probabilità che anche l’attaccamento del figlio sia sicuro, attaccamento insicuro implica attaccamento insicuro nel bambino, attaccamento irrisolto implica attaccamento,entro disorganizzato nel bambino. Però non è stata dimostrata la corrispondenza attaccamento distanziante – evitante e attaccamento preoccupato – ambivalente -> Ciò che viene trasmesso è la sicurezza/insicurezza dell’attaccamento.
I modelli operativi interni di attaccamento guidano la sensibilità e la responsività del genitore -> attaccamento sicuro della madre predice buona responsività, mentre attaccamento insicuro predice scarsa responsività.
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Dettagli appunto:
- Autore: Mariasole Genovesi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia dello sviluppo e dei processi educativi
- Esame: Psicologia dello sviluppo socio-affettivo
- Docente: Cristina Riva Crugnola
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