INIBITORI SELETTIVI DELLA RICAPTAZIONE DELLA NORADRENALINA (NRI)
Malgrado la noradrenalina e la serotonina abbiano delle zioni in parte sovrapponibili nella regolazione dell’umore, l’ipotetica sindrome da carenza di noradrenalina non è identica all’ipotetica sindrome da carenza di serotonina; inoltre, non tutti i pazienti depressi rispondono a un SSRI né tutti rispondono ad un NRI selettivo, sebbene la maggior parte risponda a farmaci o ad associazioni di farmaci che bloccano sia la ricaptazione della serotonina che la ricaptazione della noradrenalina.
Sebbene non sia ancora possibile stabilire chi risponderà ad un farmaco serotoninergico e chi ad uno noradrenergico prima di un trattamento empirico, vi è la consapevolezza che tutti i soggetti affetti da sindrome da carenza di serotonina (depressione associata ad ansia, panico, fobie, ossessioni, compulsioni, disturbo da stress post traumatico o disturbi della condotta alimentare) potrebbero essere più responsivi agli antidepressivi serotoninergici; d’altra parte, i pazienti affetti da sindrome da carenza di noradrenalina (depressione associata ad affaticabilità, apatia, disturbi cognitivi) possono essere in teoria più responsivi ai farmaci noradrenergici.
Studi suggeriscono che il potenziamento della stimolazione noradrenergica migliorerebbe il funzionamento sociale complessivo e le capacità lavorative agendo a livello del rallentamento psicomotorio, dell’affaticabilità e dell’apatia, così come le funzioni cognitive.
Così come per gli SSRI, anche per gli NRI ci sono diverse vie che mediano le loro azioni terapeutiche e che spiegano i loro effetti collaterali; in altre parole, l’aumento della noradrenalina in determinate sinapsi e a livello di specifici recettori ne caratterizzerebbe le proprietà terapeutiche, mentre gli effetti collaterali sarebbero dovuti all’aumento della noradrenalina in siti indesiderati (prezzo da pagare per ottenere l’effetto terapeutico), dato che gli NRI aumentano la noradrenalina in qualsiasi via noradrenergica e a livello di qualsiasi recettore noradrenergico.
Il sottotipo di recettore noradrenergico che potrebbe mediare l’azione antidepressiva della noradrenalina è il recettore post sinaptico beta 1; invece, gli effetti collaterali potrebbero essere causati dalla stimolazione acuta di almeno 4 sottotipi di recettori noradrenergici: i post sinaptici alfa 1, i presinaptici alfa 2, i post sinaptici alfa 2 e i post sinaptici beta 1.
Gli effetti collaterali si manifestano, in genere, dalla prima dose e si attenuano con il passare del tempo.
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Dettagli appunto:
- Autore: Anna Battista
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Psicologia
- Docente: Prof. Stefano Puglisi Allegra
- Titolo del libro: Psicofarmacologia essenziale. Basi neuroscientifiche e applicazioni pratiche
- Autore del libro: Stephen M. Stahl
- Anno pubblicazione: 2002
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