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Dal problem solving cognitivo a quello sociale: differenze e somiglianze


Nella soluzione dei problemi della vita quotidiana è difficile utilizzare algoritmi, cioè procedure basate su regole (nessun algoritmo può ad esempio prevedere come una persona risponderà ad una provocazione), mentre è più facile ricorrere a euristiche connesse a strategie acquisite con l’esperienza. In genere i problemi di adattamento interpersonale sono per loro natura scarsamente definiti. Ma vediamo nel dettaglio le divergenze tra problem solving cognitivo e interpersonale:

Problem solving cognitivo
Problem solving interpersonale
Il soggetto riconosce l’esistenza di un problema e riconosce di non avere strategie per risolverlo.
Il soggetto riconosce l’esistenza di un problema e riconosce di non avere strategie per risolverlo e lo riconosce come problema proprio.
I problemi cognitivi sono tali per definizione.
I problemi interpersonali possono diventare tali per persistenza e ricorsività.
Nella maggior parte dei problemi cognitivi la soluzione può prescindere dalla decisione di agire.
In genere, i problemi interpersonali comportano decisione che esigono una azione che deve tener conto degli effetti che può produrre sugli altri.

Segnalate le differenze, va però ricordato che esistono anche importanti analogie strutturali tra problemi cognitivi e sociale: entrambi fanno registrare una discrepanza tra stato iniziale e finale, richiedono una strategia composta di diverse operazioni; implicano diverse fasi. Kendall e Braswell ricordano tuttavia che chi risolve bene problemi matematici non per forza è capace di fare altrettanto con i problemi interpersonali.

Tratto da IL PROBLEM SOLVING di Domenico Valenza
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