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La Direttiva del Ministro per la Funzione Pubblica


La Direttiva recupera alcune lacune presenti nella legge 150/2000:
- L’Urp da semplice sportello si evolve ad ufficio di comunicazione
- Attenzione posta sulle attività di comunicazione interna, utili a sviluppare anche senso di appartenenza e condivisione delle mission dell’ente
- Necessità di coordinamento delle strutture di comunicazione e informazione
- Programmazione delle attività ci comunicazione e informazione: ogni ente dovrà predisporre un piano di comunicazione annuale
- Rilievo per le attività di ricerca e monitoraggio
- Individuazione di uno specifico capitolo di bilancio per le attività di comunicazione e info
La legge fa solo da “apripista”. Per cultura della comunicazione intendiamo un modo di concepire le relazioni interne ed esterne contrassegnato dalla disponibilità a uno “scambio paritario” e dalla disponibilità all’ascolto. Questa modalità di relazione non può affermarsi solo all’interno delle strutture deputate alla comunicazione, ma deve permeare l’intero sistema organizzativo delle pubbliche amministrazioni.

Tratto da TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA di Priscilla Cavalieri
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