Fatturato e marketing della comunicazione politica on-line

Questioni di fatturato .  Il voto si ottiene così “vendendo” un pacchetto di proposte politiche, ricercando la massimizzazione dei voti; il candidato è portato a formulare un’offerta politica generale, cercando di generalizzare quanto più possibile l’offerta per poter colpire un target quanto più ampio possibile. La comunicazione elettorale può essere considerata come fase a sé: essa mira a catturare il voto in un arco di tempo ben preciso, senza il bisogno di fissare la convinzione di una scelta maturata nel lungo periodo.
Questo tipo di comunicazione si avvale di alcune strategie di marketing politico: la regola della semplificazione (enunciare un’idea in modo chiaro, in slogan, frasi a effetto, inni e elementi che hanno una funzione di aggregazione); regola dell’orchestrazione del tema (il tema scelto viene ribadito e riproposto in vari modi); regola della trasfusione (opera a livello di archetipi, pregiudizi, tradizioni); regola della esagerazione (battaglia contro il nemico); meccanismo dell’attesa. Il leader deve quindi fare propri i bisogni dell’elettorato per cercare di elaborare un pacchetto di iniziative e proposte da immettere sul mercato competitivo.
Aspetti di marketing . Il punto fondamentale del marketing politico è il soddisfacimento dei bisogni degli elettori-consumatori; le ricerche di mercato in questo campo mirano ad accertare il posizionamento e il comportamento dei partiti concorrenti attuali e potenziali; dall’individuazione del target può scaturire il successo della comunicazione politica. L’immagine può direttamente essere espressa dal soggetto (autoprodotta) o essere generata da una fonte esterna (etero-prodotta), ad esempio da un opinion leader.