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Scontri ellenici post alessandrini



Quando Cratero lascia l'Asia per aiutare Antipatro contro i Greci, Perdicca ne approfitta per aumentare il suo potere, ma attacca anche l'Egitto e muore. Anche Cratero muore in combattimento contro Eumene. Scontro decisivo sul fiume Oronte: Antipatro è consacrato unico reggente, Antigono nominato stratego dell'Asia, Tolomeo controlla l'Egitto e Seleuco la satrapia di Babilonia. Ma antipatro muore nel 319, lasciando la sua carica a Poliperconte, amico fedele. Il figlio Cassandro non ci sta e scatena un guerra. Atene passa dalla parte di Cassandro  - e vive nuova prosperita sotto la guida di demetrio del falero, vicino al peripato. Ma Poliperconte trova l'appoggio della madre di Alessandro, Olimpiade, che fa uccidere Filippo III, la moglie e alcuni nobili, lasciando il regno al solo Alessandro IV. Dopo aver conquistato la satrapia di babilonia, Antigono si investe come reggente a Tiro e proclama che le città greche devono essere libere e autonome: uno slogan che avrebbe attirato le simpatie delle città sottomesse a cassandro. Dopo la sconfitta del figlio demetrio Antigono tratta la pace nel 311 con condizioni deludenti. Alessandro IV viene però ucciso con la madre nel 310, e la stirpe di alessandro magno ha fine.

Tratto da STORIA GRECA di Dario Gemini
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