Televisione medium freddo
Nella televisione chiunque con il proprio aspetto esteriore rimandi troppo precisamente al proprio ruolo o status non è adatto. E’ perfetto per la televisione chi ha l’aria di poter essere chiunque, lo spettatore ne segue con gioia la definizione del ruolo che egli stesso conferisce attraverso il completamento; Nixon appariva facilmente classificabile e quest’immagine ha messo a disagio lo spettatore televisivo.
Mentre il cinema ha bisogno di attori che siano dei “tipi” ben definiti, il medium freddo della televisione necessita del tipico per permettere allo spettatore il completamento.
Le televisione è una forma estensiva del senso del tatto che è quello che implica il massimo livello di reciprocità tra i sensi, allo stesso modo la tv esige una partecipazione completativa fortissima; l’alfabetismo invece, estendendo il potere della vista all’organizzazione uniforme del tempo e dello spazio, apportò una capacità di distacco e di non coinvolgimento. Mentre il senso visivo suscita l’abitudine analitica a scorgere un solo aspetta della vita delle forme, isolando un momento nello spazio e nel tempo; il modo tattile di percepire è improvviso ma non specialistico; è sinestetico, approssimativo.
Il bambino cresciuto con la tv non può guardare avanti perché si aspetta un coinvolgimento ed un ruolo che lo impegni a fondo nella società senza desiderare di arrivarci attraverso un impiego specialistico.
L’assassinio di Kenendy diede alla gente la sensazione della capacità della televisione di creare una partecipazione in profondità e dall’altro un attontimento radicale. Trattato dalla televisione provocò tristezza, intontimento generale ma nulla di più; se lo stesso omicidio fosse stato annunciato da radio e televisione il coperchio della nazione sarebbe saltato in aria.
Le guardie del corpo erano intontite dalle telecamere mentre i funerali rivelarono il potere della televisionedi coinvolgere un’intera popolazione in un processo rituale. A confronto gli altri media riescono solo a produrre beni di consumo.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Asia Marta Muci
[Visita la sua tesi: "Panoramiche d'interni. Approfondimenti e divagazioni sul cinema e l'unità di luogo"]
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Sociologia dei processi culturali
- Docente: Andrea Miconi
- Titolo del libro: Gli strumenti del comunicare
- Autore del libro: Marshall McLuhan
- Editore: Il Saggiatore
- Anno pubblicazione: 1967
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