Colpo di Stato militare in Turchia

Il 27 maggio del ’60 i militari arrestano Bayar e Menderes con tutti i membri del governo, e Gursel viene proclamato Presidente del Comitato di Unità Nazionale, che assume i poteri dell’Assemblea. Temporaneamente Gursel acquisisce le cariche di Capo di Stato, di Governo e della Difesa. Viene inoltre istituita un’Alta Corte di Giustizia. Alcuni, all’interno del Comitato, sono favorevoli a una politica meno permissiva e più oltranzista. Gursel, per evitare una deriva dittatoriale, scioglie il Comitato formandone uno nuovo con membri scelti. Nel ’60 la Corte di Giustizia scioglie il Partito Democratico. Nel ’61 l’Assemblea Costituente promulga la nuova Costituzione, che sostituisce l’Assemblea con l’Assemblea Nazionale e il Senato della Repubblica. La Costituzione viene confermata con un referendum popolare. Menderes viene condannato a morte per tradimento della Costituzione. La vita politica riprende, con la nascita di nuovi partiti come il Partito della Giustizia (vicino alle posizioni oltranziste militari) e il Partito della nuova Turchia.