Due indicatori di performance: longevità e redditività
Il concetto della performance dell'impresa è complesso ed impossibile da ricondurre ad una singola definizione: in esso confluiscono valutazioni di carattere contabile relative all'efficienza dell'impresa nel produrre beni e servizi, valutazioni di carattere patrimoniale relative alla solidità dell'impresa e valutazioni di performance finanziarie. È necessario trovare una valutazione quantitativa, numerabile.
Nella corrente istituzionalista, che collega l'impresa alla dimensione sociale, l'efficacia dell'impresa viene valutata in base alla sua capacità di produrre beni e servizi e in base alla capacità di ridurre i costi di transazione se la sua struttura organizzativa è adeguata alle condizioni del mercato, un'azienda fa profitti se risponde in modo adeguato alla domanda proveniente dal mercato.
Nell'approccio evolutivo l'enfasi è posta sulla sopravvivenza dell'impresa, ovvero sulla sua capacità di superare la continua selezione prodotta dalle mutevoli condizioni del mercato. La longevità è il criterio di una buona performance, essa si collega ad un processo di selezione, solo le imprese che si sono sviluppate cogliendo le esigenze del mercato sono quelle vincenti.
Nella visione del management strategico la performance dipende dalla struttura del settore nel quale l'impresa opera e dalla sua capacità di interagire con esso. In questa visione, l'impresa non risponde solo al mercato ma lo crea, lo influenza, influenza la domanda.
Youssef Cassis ha tentato di mettere in discussione l'ipotesi di Chandler: se egli sostiene che il miglior indice di performance dell'impresa sia la longevità insieme alla permanenza ai vertici di un sistema economico, Cassis e altri affermano che il miglior indice di performance sia la capacità di cambiamento/adattamento in una realtà in trasformazione. La natura profonda di un'impresa con una buona performance è un'impresa dinamica con capacità di adattamento e cambiamento. Un esempio storico di questa capacità riguarda gli USA: negli anni '50 gli USA sono grandi distributori di energia elettrica, la General Elettric osserva il saturamento di questo settore e inizia a produrre elettrodomestici. Oppure: la Nokia all'inizio era legata al legno e alla sua commercializzazione. Un'impresa dinamica risponde al mercato in maniera rapida e profittevole.
Oltre a questi criteri, Cassis ha proposto una suddivisione dei diversi criteri di valutazione del comportamento delle imprese in cinque categorie: dimensione, rendimento, longevità, competitività e reputazione.
Dimensione: la crescita dimensionale è associata a strategie competitive vincenti
Rendimento: fornisce la misurazione più diretta.
Reputazione: serie di valutazioni di carattere qualitativo, quali l'impatto ambientale o la creazione di nuove opportunità di lavoro.
La redditività è il criterio utilizzato da un analista finanziario. Essa indica quanto si ripaga il capitale investito, è la capacità di fare profitto in un periodo medio-lungo. Negli anni '50, l'analisi era ogni 3 anni, poi 1 anno, ora anche 6 mesi. Esistono tre criticità riguardanti questo indice:
-non esistono condizioni uniformi nella contabilità mondiale, ma solo in quella euroatlantica (EUROPA AMERICA) grazie alla CEE;
-le strategie di elusione fiscale, ad esempio l'impresa cerca di pagare meno tasse di quelle effettive. In Italia c'è lo spostamento di risorse finanziarie senza contabilizzarle, corruzione.
-la redditività è legata alle informazioni richieste dal mercato, non si richiede solo la quantità ma anche la qualità. Le società devono avere informazioni (dati finanziari e contabili) chiare e precise per valutare se interagire o meno con un'impresa. Le imprese devono essere quindi attendibili e affidabili sul mercato, si sono sviluppate molte istituzioni con lo scopo di valutare la redditività. Esse sono le società di consulenza (forniscono info e analisi sulle aziende) e di rating (valutano le aziende in base alla loro rischiosità).
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Dettagli appunto:
- Autore: Melissa Gattoni
- Esame: Storia Economica
- Titolo del libro: Storia d'impresa
- Autore del libro: P. Angelo Toninelli
- Editore: Il Mulino
- Anno pubblicazione: 2006
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