Le lingue storico naturali
Codici monoplanari. Negli anni Cinquanta il termine codice ha avuto grande fortuna, tanto che addirittura l’opposizione saussuriana langue/parole viene tradotta in termini di codici/messaggio. Il codice è un meccanismo che permette una trasformazione tra due piani i quali devono comunicare tra loro per entrare in tale tipo di relazione. Assumiamo ora che esistono codici legati ad una ipotesi comunicativa e codici che, invece, garantiscono semplicemente una coerenza tra due piani diversi. Nel primo caso, si parla di codici in senso stretto, ovvero di sistemi biplanari che relazionano espressione e contenuto; nel secondo caso, si parla invece di s-codici, ovvero di sistemi semplici monoplanari, in cui gli elementi vanno a costituire un insieme di relazioni ed opposizioni senza coinvolgere corrispondenze con un piano del contenuto. Gli s-codici sono, pertanto, sistemi di unità definibili per la loro mutua posizione, non utilizzabili per operazioni di riferimento, né per designare stati del mondo.
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Dettagli appunto:
- Autore: Niccolò Gramigni
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Corso: Teorie della Comunicazione
- Esame: Linguistica e Semiotica
- Docente: Prof. Marchese
- Titolo del libro: Semiotica e Comunicazione
- Autore del libro: Anna Cicalese
- Editore: Franco Angeli
- Anno pubblicazione: 2004
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