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Marshall McLuhan - Le armi e la guerra delle icone


La guerra fredda è in realtà una battaglia elettrica di informazione e di immagini che si spinge più in fondo e con risultati più ossessivi delle guerre precedenti. La guerra si è combattuta con la tecnologia dell’informazione solo perché ogni guerra è sempre stata combattuta con la tecnologia più avanzata disponibile. La guerra fa la storia, spessissimo sono le cause belliche a spingere all’innovazione dei media. Le armi da fuoco e la necessità della precisione si sono estese con l’alfabetismo, si è rilevato che c’è una relazione tra alfabetismo e abilità con le armi; gli alfabeti riescono ad isolare meglio e prendere una mira migliore. La seconda guerra mondiale era già influenzata dai media elettronici e il tiratore scelto era sostituito da armi automatiche sparate alla cieca. L’occidente elettrico è disilluso, la propaganda attraverso la televisione non è forte e non fornisce quel nazionalismo che la tradizione orale riesce ancora ad instillare negli animi; Una delle armi più forti storicamente è la città, l’elettricità ha ridotto a villaggio il mondo; Le armi classiche, sono estensioni delle mani, delle unghie e dei denti sono cioè utensili volti ad accelerare la lavorazione della materia. Oggi ogni tecnologia, in quanto estensione è potenzialmente un arma  in quanto immagazzina ed accelera informazioni.

Tratto da MARSHALL MCLUHAN E I MEDIA di Asia Marta Muci
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