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La pubblicità e i meccanismi della persuasione


I dati di ricerca confermano che bambini e adolescenti trascorrono la maggior parte del loro tempo libero guardando programmi televisivi. La televisione scandisce la giornata dei bambini: mattina prima di andare a scuola, pomeriggio dopo scuola, sera dopo cena e nei weekend.
L’utilizzo della televisione dipende da diversi fattori:
- fascia d’età
- stagione
- livello socioculturale della famiglia
In ogni caso si può affermare che i bambini italiani ed europei in generale guardano troppo la televisione, che viene percepita da una parte come fonte di divertimento, di piacere e di possibilità di evasione, e dall’altra come fonte di conoscenza e di informazioni attraverso cui capire e conoscere il mondo.
Mariet riconosce tre stili di consumo televisivi a cui corrispondono tre livelli di qualità d’ascolto:
1. tv-passione: attenzione bambini per contenuti è massima
2. tv-tappezzeria: accesa solo per sottofondo
3. tv-tappabuchi: si guarda solo quando non si sa o non si ha di meglio da fare
La tv dei ragazzi non esiste più e molto scarsi sono gli spazi nelle reti televisive dedicati al pubblico infantile. Gli unici spazi a loro dedicati sono il pomeriggio e il sabato e domenica mattina, dove si possono vedere cartoni, ma soprattutto dove i bambini sono raggiunti da un’enorme quantità di messaggi pubblicitari a loro dedicati.

Tratto da MANUALE DI PSICOLOGIA DEI CONSUMI di Priscilla Cavalieri
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