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Il party

Il party


La magia inebriante dell’ascesa verso la casa contrasta con il senso di vuoto spinto che pare emanare dal party; il clima emotivo suona sordo, ovattato, falso. Su tutti emerge Coco, una figura che ha perplessità su tutto e tutti. Cominciata la cena, ogni cosa inizia ad assumere una connotazione spiacevole per Diane, che si trova progressivamente umiliata, ma anche confortata riguardo ai suoi sospetti su Camilla, oramai vista come una persona che si è corrotta su più fronti.
Il ricordo di questo party finisce per essere una sorta di trasfigurazione paranoide dove tutti i dettagli figurativi ridestati finiscono per ritrovare una convergenza connettiva che ha i connotati di una vera congiura contro i suoi sentimenti: la compassione altezzosa di Coco, l’imbarazzo per gli insuccessi cinematografici dell’uomo che le sta a fianco, la presenza di uno dei mafiosi fratelli Castigliane al tavolo contiguo, la smentita in spagnolo di Camilla sul fatto di essere andata con questi a Casablanca, 1’arrivo di una ragazza (nel sogno era la “falsa” e corrotta Camilla Rhodes”) che bacia sulla bocca Camilla, il passaggio, in profondità di campo, del Cowboy (monito destinale), ecc. La musica stessa - un brano-spazzatura su un’anodina base percussiva - suona irriverente, sideralmente lontana dal percorso passionale di Diane. Infine, arriva l’annuncio del matrimonio tra Camilla e Adam. Questo annuncio, tuttavia, è enunciato dai due con un tono assurdamente canzonatorio, come un crudele scherzo preparato ad hoc per Diane, la quale, di fatto, non riesce ad ascoltarlo fino in fondo. Il ricordo, infatti, si interrompe prima, attraverso un falso raccordo che connette un calice per il brindisi rovesciato e le tazze lasciate cadere da Betty, vale a dire la cameriera del Winkie’s che nella prima parte del film era chiamata Diane. Con un’altra proiezione mnestico-associativa, passiamo alla sequenza in cui Diane consegna la foto di Camilla e il denaro per perfezionare gli accordi con il killer, il quale le mostra la famosa chiave blu, segnale che indicherà l’avvenuto omicidio. La contiguità di questi due ricordi è spiegabile con il fatto che il ricordo devastante di quel party (Camilla l’ha invitata per umiliarla) è ciò che pare rimotivare la commissione di un assassinio: “Sei sicura di volerlo?” -le chiede il killer; “Più di qualunque altra cosa al mondo” - risponde Betty. È a questo punto che Diane vede dietro alla cassa Dan, l’unico testimone di questo accordo criminoso.

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