La voce del narratore
In quanto frutto di voci diverse che parlano con tempistiche differenti, l’azione raccontata nel romanzo deve essere sempre rapportata all’atto narrativo del racconto sotto vari punti di vista:
a) la temporalità relativa: il racconto di Lorenzo è successivo sia alle lettere di Jacopo che ai fatti raccontati. Il racconto di Jacopo invece è successivo o contemporaneo alla sua storia
b) rappresentazione all’interno del racconto: il romanzo non è altro che il racconto, da parte di Lorenzo (primo io), di una storia costituita dall’intermittente atto narrativo di Jacopo (secondo io)
c) il soggetto: il soggetto non è solo colui che compie l’azione ma anche colui che la riferisce. Jacopo è personaggio e narratore, Lorenzo è narratario rispetto alle lettere di Jacopo e narratore per noi narratari.
Le categorie che ci permettono di analizzare l’istanza narrativa, o voce, sono tre
1) il tempo della narrazione
2) il livello narrativo
3) il rapporto tra narratore e storia
1) è impossibile determinare in modo assoluto la temporalità dell’istanza narrativa. Una possibile determinazione può derivare dalla posizione dell’atto narrativo rispetto alla storia, che può essere
* ulteriore: quando è successiva alla storia e il racconto è al passato (romanzo ottocentesco)
* anteriore: quando è precedente alla storia con utilizzo di verbi al futuro (racconto profetico)
* simultanea: contemporanea alla storia con racconto al presente (romanzo novecentesco)
* intercalata: quando storia e narrazione si alternano in modo che la narrazione agisce sulla storia (particolarità del romanzo epistolare)
Nel caso dell’Ortis la narrazione procede su due fronti: Lorenzo dà voce a una narrazione ulteriore (narra fatti già accaduti), Jacopo dà voce a una narrazione ulteriore e spesso simultanea. Il romanzo quindi è allo stesso tempo la narrazione di una storia e la storia di una narrazione.
Le differenza tra il livello narrativo di Lorenzo e quello di Jacopo in "Le ultime"
2) Che differenza c’è tra il livello narrativo di Lorenzo e quello di Jacopo? Jacopo, narratore del secondo livello, è anche personaggio del primo livello. Jacopo è narratore in base ad un avvenimento raccontato da Lorenzo, narratore del primo livello.
Primo livello → LIVELLO EXTRADIEGETICO, in quanto esterno agli eventi della storia narrata e non ne fa parte come evento.
Secondo livello → LIVELLO INTRADIEGETICO, l’atto narrativo di Lorenzo crea un racconto: tutti gli eventi narrativi in esso presenti, compresi gli atti narrativi di Jacopo, sono in questo livello.
Terzo livello → LIVELLO METADIEGETICO: è costituito dagli eventi riferiti dai racconti di Jacopo, che stanno al di là della storia.
In mezzo a tutti questi livelli narrativi Lorenzo è un narratore extradiegetico, Jacopo è intradiegetico.
Ma in che modo il racconto secondo, metadiegetico, si può intrecciare con il primo? Attraverso
* relazione esplicativa: quando la metadiegesi è causa diretta della diegesi e risponde alla domanda: “Quali avvenimenti hanno portato a qs situazione?”. Nell’Ortis il frammento di Jacopo datato 5 Marzo ha questa funzione: “Ho dunque deliberato; non odio disperatamente me stesso; non odio i viventi. Cerco da molto tempo la pace; e la ragione mi addita sempre la tomba.” Lorenzo subito prima introduce il frammento dicendo che Jacopo aveva deciso in data 5 Marzo di morire.
* Relazione tematica: quando tra metadiegesi e diegesi non c’è alcun rapporto spazio-temporale ma solo un contrasto/analogia riguardo il contenuto. Un esempio può essere il capitolo dei promessi sposi in cui si parla di Cecilia, la bimba morta di peste. Nell’Ortis può essere un esempio il frammento relativo alla storia di Lauretta, incluso da Jacopo in una sua lettera.
* Nessuna relazione esplicita: quando l’atto di narrazione ha una funzione nella diegesi che può essere di distrazione e/o ostruzionismo.
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Dettagli appunto:
- Autore: Priscilla Cavalieri
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Letterature Comparate
- Docente: F. Vittorini
- Titolo del libro: Il testo narrativo
- Autore del libro: Fabio Vittorini
- Editore: Carrocci
- Anno pubblicazione: 2006
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