Concetto di scrittura in Erodoto

Ma cos'è la scrittura nelle Storie? Essa fu introdotta forse dai fenici giunti in Grecia con cadmo. I greci adoperarono le lettere leggermente modificate e le adoperarono. Graphein = scrivere ma anche disegnare, dipingere, fare un rilievo...si scrivono oracoli, iscrizioni commemorative, lettere...La lettera ad esempio è in uso tra i persiani, e trasmette informazioni o istruzioni, è un modo segreto del comunicare, e modalita di esercizio del potere. Dario manda istruzioni via lettera. In Grecia la scrittura sembra riguardare soprattutto il segretario reale, che redige e legge le lettere. Come si apprende la scrittura? Le storie lo dicono poco. Un'iscrizione puo anche mentire. Gli egiziani sono invece gente di lettere e offrono liste di re molto antiche. Per loro scrivere = prevedere → hanno liste di fatti verificatisi da secoli a ora. Quindi sono uomini di memoria = i più sapienti. Legame tra scrittura e sapere. Ma chi sa scrivere non sempre ha ragione, come lo scriba del tesoro di atena a sais che dice sciocchezze sulle sorgenti del nilo. Erodoto ascolta gente che si serve di libri, ma l'idea di andare negli archivi di sais non lo sfiora. Il legame ioni-egizi è sufficiente per dire che noi possiamo sapere cose dagli ioni. Ma se non ci sono archivi propriamente detti, che ne è dell'Erodoto che dice o scrive? Come si usano “io dico” e “io scrivo”? Le usa spesso al negativo. Dicendo che non vuole approfondire alcune cose..o per indurre il destinatario a credere che la sa molto lunga (potrei anche dire...). Poi usa la formula “io so, ma non scrivo”. So i loro nomi, ma non ne parlo. Ecco dunque che l'uso del negativo serve a far credere il destinatario. Al positivo? “scrivo cio che si dice” = il narratore è lo scriba di quei racconti. Egli scrive un detto, non trascrive uno scritto. In un solo caso lo scrivere pare importante: quello della testimonianza. Quando si tratta di nominare si incontra spesso “scrivere” (so i nomi dei greci che.. ma non li scrivo).