Mastro Don Gesualo, Verga
Il secondo grande romanzo del ciclo dei vinti compare nel 1888 a puntate sulla “Nuova Antologia”, dal titolo Mastro Don Gesualdo, di cui Treves fece l’edizione completa l’anno successivo. Qui il narratore non può mimetizzarsi completamente. La voce narrante deve farsi mediatori tra i vari livelli di comunicazione. Non vi è più coralità. La scena è in gran parte occupata da Mastro Don Gesualdo. La presenza di un protagonista obbliga l’autore a raccontare anche pensieri e sentimenti non solo fatti. Gli si da uno spessore psicologico, gli si costruisce attorno una sfera affettiva per far capire al lettore da dove giungono gli stimoli che ne fanno una macchina per accumulare ricchezza.
Il terzo romanzo del ciclo dei vinti è La duchessa di Leyra e verrà appena abbozzato, mentre gli altri due resteranno solo vaghi progetti.
Nella città lombarda lo scrittore rimase fino al 1893. Conduce una vita agiata. Si ritira a Catania. Da allora fa qualche viaggio, si reca anche a Roma con Capuana nel 1895 per incontrare Zola, ma per lo più rimase nella città natale. Nel 1920 fu nominato senatore del Regno. Due anni dopo muore a Catania.
Il pensiero di Verga
Verga fu un scrittore estremamente riservato, restio a parlare di sé, delle proprie idee, del proprio modo di concepire l’arte. Inoltre accettava le regole del mercato. Bisognava pubblicare presso editori importanti, raggiungere il pubblico, avere successo e guadagnare. Quando si parla del romanticismo che caratterizzò la sua prima formazione culturale, non bisogna trascurare un dato importante. Esso non ha un carattere puramente letterario, ma possiede una carica ideologica che da vita ad un atteggiamento anticapitalistico, polemico verso l’industrialismo, ritenuto causa di costi sociali e individuali pesanti. La vita intellettuale e artistica di Verga corre fin dall’inizio in bilico tra l’accettazione della situazione moderna dello scrittore, che si concretizza in una ricerca ansiosa del successo, e un rifiuto morale di tale situazione.
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Autore:
Gabriella Galbiati
[Visita la sua tesi: "Logica del tempo in Guglielmo di Ockham e Arthur Norman Prior"]
- Esame: Letteratura italiana
- Titolo del libro: Letteratura italiana. Storie, forme, testi.
- Autore del libro: Giovanna Bellini, Giovanni Mazzoni
- Editore: Laterza
- Anno pubblicazione: 1994
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