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Il senso del termine Controriforma



Il senso del termine
Il termine Controriforma è usato in Germania verso la fine dell’700 per indicare la risposta della Chiesa di Roma alla sfida protestante, in termini di ridefinizione del dogma, riorganizzazione istituzionale e disciplinare, lotta contro l’eresia e evangelizzazione verso i nuovi mondi. La connotazione negativa e repressiva del concetto di Controriforma e la volontà di sottolineare il rinnovamento nel mondo ecclesiastico nell’500 hanno indotto molti storici cattolici e preferire il termine Riforma Cattolica. Ciò per denotare l’esame di coscienza della Chiesa cattolica e il rinnovamento interno. La Controriforma è invece l’affermazione di sé compiuta in lotta contro il protestantesimo. Per la maggior parte dei critici, è improprio parlare di riforma.

Le decisioni principali
Il Concilio di Trento fissò i tratti distintivi del cattolicesimo: accentramento di tutti i poteri nella curia di Roma e nel pontefice, supremazia del clero sul laicato, slancio missionario ed anche chiusura totale verso gli sviluppi della civiltà moderna e oppressiva vigilanza su ogni manifestazione del pensiero e dell’arte.

Tratto da CONTRORIFORMA E SECONDO 800 IN LETTERATURA di Gabriella Galbiati
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