Il museo del Louvre
A differenza degli altri musei aperti al pubblico nel Settecento, il Louvre nasce sulla spinta della Rivoluzione francese.
Il 26 luglio 1791, l’Assemblea nazionale costituente dichiara l’esproprio dei beni della corona e il 27 settembre 1792 nei palazzi del Louvre viene istituito il Musée Rivolutionnaire, che prenderà poi il nome di Musée Central des Arts.
Secondo la tradizione, l’edificio che ospita il Louvre era nel Medioevo una fortificazione contro l’invasione normanna, mentre secondo gli studiosi fu fatto costruire da Filippo Augusto nel 1190.
Nel XIV secolo, Carlo V fa del Louvre la seconda residenza reale.
Francesco I, invece, trasforma il Louvre nella residenza ufficiale dei sovrani francesi, facendo abbattere parte del vecchio castello e costruendo un palazzo rinascimentale.
Egli era un sovrano molto sensibile all’arte, tanto che nella sua breve vita riesce a costruire una delle più grandi collezioni di dipinti.
Nel 1563, Caterina de’ Medici fa costruire un nuovo palazzo antistante al Louvre, che prende il nome di Palazzo delle Tuileries e che verrà collegato al Louvre tramite la Petit Galerie e la Grande Galerie.
Nel corso del Seicento, il collezionismo diventa momento di celebrazione reale: importanti in questo periodo saranno il cardinale Richelieu, il quale riuscirà a portare in Francia alcune opere d’arte facenti parte dello studiolo di Isabella d’Este, e il cardinale Mazzarino, il quale importa in Francia numerose opere di artisti italiani.
Sotto il regno di Luigi XIV, il Louvre si arricchisce non solo di dipinti ma anche di stampe e disegni e viene trasformato dal ministro Colbert in una galleria di pittura, in seguito alla decisione del sovrano di fare di Versailles la residenza reale.
Nel 1681, viene approvato il progetto di trasformazione del Louvre in museo, motivo per cui le opere più degradate vengono sottoposte a restauro, vengono dotate di cornici e di cartellini.
Nel 1792, caduta la monarchia, il Louvre viene trasformato in museo pubblico, quindi tutti i cittadini dovevano poterne usufruire, e viene posto sotto l’amministrazione di Jacques-Louis David.
Nel 1870, la proclamazione della repubblica fa del Louvre proprietà dello stato e viene ribattezzato Musée National du Louvre.
Durante il periodo immediatamente precedente allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, gli amministratori del Louvre decidono di spostare le collezioni in sedi anonime nella campagna francese, al fine di tutelarle.
Gli spazi vuoti del Louvre, durante la guerra, fungeranno da magazzini per ospitare le opere d’arte sequestrate dai nazisti alle famiglie ebree.
Nel 1981, il presidente francese decide di dedicare alla funzione museale tutti gli spazi del Louvre e di spostare quindi il Ministero delle finanze in un’altra sede.
Il Louvre viene dotato quindi della Pyramide, un nuovo ingresso che illuminava la zona antistante, tutte le opere datate dopo il 1850 vengono spostate nella Galleria delle Gare d’Orsay e vengono riorganizzate tutte le collezioni.
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