Insufficienza renale

Per insufficienza renale si intende una riduzione del filtrato glomerulare. I motivi possono essere i seguenti:
Causa pre-renale: l’apporto di sangue al rene è ridotto
Proliferazione extracapillare che occlude con delle cellule lo spazio di Bowman (in generale nefrite)
Proliferazione mesangiale
Proliferazione intracapillare
Le cellule tubulari possono essere danneggiate anche da tossine (es. farmaci come i FANS) che provocano insufficienza renale perché diminuiscono le prostaglandine e quindi il flusso al rene determinando una riduzione del filtrato glomerulare. Inoltre possono svilupparsi nefriti interstiziali, ovvero tra lo spazio che c’è tra i vasi e il tubulo; oppure le cause possono anche non riguardare il rene come: tumore alle vie urinarie, calcoli (cause post-renali). La progressione dell’insufficienza renale si associa a: anoressia (clearance creatinina < 25 ml/min), nausea, vomito (che sfociano in una riduzione dell’apporto di alimenti). Inoltre spesso a digiuno la glicemia è alterata (iperinsulinemia) e, soprattutto nel muscolo, si ha una diminuita utilizzazione del glucosio. L’apporto energetico consigliato è di 35 kcal/kg/die, 30 se il soggetto ha più di 60 anni; infatti il 20-50% dei pazienti con IR avanzata presenta malnutrizione proteico-calorica (l’ipoalbuminemia è un marcatore di malnutrizione), deficit vitaminici (per ridotto apporto, malassorbimento dovuto a farmaci, perdita di vitamine durante la seduta dialitica) e pertanto hanno un maggior rischio di mortalità. Necessarie sono pertanto anche supplementazioni di acido folico, vitamine del complesso B e un adeguato apporto di vitamina C. Linee guida:
IRC avanzata (clearance creatinina < 25 ml/min) --> 0,6 gr/kg/die proteine (50% AVB)
Emodialisi --> 1,2 gr/kg/die proteine
Dialisi peritoneale -->1,2-1,3 gr/kg/die proteine
Obiettivi della dieta: evitare malnutrizione (incremento calorie), bilanciare l’apporto di proteine (con quelle ad alto valore biologico) al fine di rallentare la progressione dell’IR.