Nutrizione e idratazione artificiale - NIA
Per NIA si intende alimentazione somministrata per via intravenosa o attraverso sonde posizionate nel tubo digerente, al di fuori di qualsiasi partecipazione attiva del soggetto. La responsabilità dell’operatore sanitario è penale (colpa - imperizia, imprudenza, negligenza - o dolo), civile (contrattuale o extracontrattuale), amministrativa e disciplinare.
La responsabilità contrattuale si fonda sul mancato rispetto del contratto: il paziente deve dimostrare il risultato non soddisfacente rispetto al patuito e il medico deve dimostrare che non era possibile ottenere un risultato migliore (onere della prova).
La responsabilità extracontrattuale si fonda su un danno ingiusto per violazione del principio del “neminem laedere”: il paziente deve dimostrare sia il danno che la colpa (onere della prova).
Da un lato la NIA richiede competenze mediche e infermieristiche e pertanto potrebbe essere definita un trattamento medico a tutti gli effetti; dall’altro invece costituisce semplice “sostentamento vitale” e in quanto tale è una forma elementare di accudimento della persona malata. Un trattamento sanitario, in assenza di consenso informato all’atto medico, perde la liceità e diventa pertanto un atto violento o lesivo; nel caso in cui invece venga considerato una forma di accudimento dovuta la questione del consenso informato all’atto medico non sussiste. Secondo il parere del Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) la NIA non viene pertanto considerata atto medico perché costituisce semplice sostentamento vitale.
Il tema della sospensione della NIA ha sollevato molte problematiche che la vedono da un lato come una forma di eutanasia attiva e dall’altro come un atteggiamento di “accanimento terapeutico” da cui non ci si può attendere benefici o miglioramenti della qualità della vita del paziente.
La soglia fra dovere di sostenere la vita del paziente e dovere di non applicare accanimento terapeutico spesso non ha confini precisi.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Lucrezia Modesto
[Visita la sua tesi: "Alimentazione e menopausa"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Esame: Medicina legale
- Docente: Ventura
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