Sistema di conduzione del cuore
SISTEMA DI CONDUZIONE DEL CUORE
Miocardio specifico: Nel cuore 2 strati differenti di muscolatura nei quali le fibre sono orientate sui piani diversi. Ogni strato agisce secondo un piano per cui la contrazione sarà molto più efficace. Ci sono fasci propri e fasci comuni, ovvero fasci che rimangono sullo stesso ventricolo e arrivano all'atrio e viceversa.
Funzione del cuore: 2 tipi di miocardio: comune e specifico. Il comune costituisce la parete del cuore, lo specifico ha differenze microscopiche, è costituito da cellule che hanno la capacità di andare incontro spontaneamente ad una depolarizzazione e lo fanno ritmicamente. Cioè si contraggono da sole perchè si depolarizzano (cioè se il potenziale di membrana cambia).
Il miocardio specifico si organizza in strutture ben definite, le prime 2 hanno una forma di noduletto un po' ovale e vengono chiamati nodi.
Il 1° si trova nell'atrio destro vicino allo sbocco delle vene cave, determina la dilatazione dell'atrio e prende il nome di nodo senoatriale (di Keith e Flack). Il 2° è sempre nell'atrio di destra, un po' + a valle, al confine con il ventricolo, e viene chiamato nodo atrioventricolare (di Tawara); da questo nodo si stacca un fascio che dal versante atriale passa sul versante ventricolare e si chiama fascio atrioventricolare o fascio di His, e arrivato al livello del setto si divide in 2 branche, destra e sinistra, che andranno rispettivamente a distribuirsi al ventricolo di destra e a quello di sinistra.
Qui genereranno una rete subendocardiaca. Quindi il miocardio specifico va a costituire il sistema di conduzione del cuore, che conduce a tutta la muscolatura cardiaca quell'impulso contrattile che nasce spontaneamente da queste cellule e gli stimoli si propagano al miocardio comune.
Sistema: le cellule del nodo senoatriale si contraggono (depolarizzano) spontaneamente, producono uno stimolo contrattile che va a propagarsi per tutti gli atri e raggiunge il nodo atrio ventricolare; da qui l'impulso viene rinviato dagli atri ai ventricoli e quindi con il fascio e le branche si distribuisce a tutti i ventricoli. La contrazione non avviene simultaneamente una parte degli atri e arriva ai ventricoli. Per questa ragione il nodo se no atriale viene definito “pacemaker fisiologico”.
Il cuore non ha bisogno di innervazione, però il cuore è innervato dal sistema nervoso vegetativo o simpatico, involontario costituito da 2 comportamenti che devono rimanere in equilibrio fra loro, orto e parasimpatico, e naturalmente se prevale l'uno o l'altro prevarrà un'azione o quella opposta. Se prevale il parasimpatico la frequenza diminuisce, se prevale l'ortosimpatico la frequenza aumenta. Inoltre c'è anche la regolazione di tipo ormonale, l'adrenalina prodotta dalle ghiandole surrenali ha funzioni sul cuore, può aumentare la frequenza cardiaca.
Mediastino
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Dettagli appunto:
- Autore: Stefania Corrai
- Università: Università degli Studi di Sassari
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Fisioterapia
- Esame: Anatomia
- Docente: Prof. Pirino
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