Nervo vago X: componente sensitiva viscerale generale
NERVO VAGO X: COMPONENTE SENSITIVA VISCERALE GENERALE
La sede il nucleo del tratto solitario. Il primo neurone in questo caso si trova nel ganglio inferiore (o ganglio nodoso) e gli stimoli provengono dal palato molle, dalla faringe, dalla laringe, dall'esofago cio dagli stessi territori innervati dalle efferenze del nucleo motore dorsale del vago. Quindi evidentemente il nucleo sensitivo (nucleo del tratto solitario) e nucleo motorio (nucleo dorsale del vago) sono collegati tra loro in modo tale che all'informazione sensitiva possa rispondere un comando motorio. Il primo neurone, quello pseudounipolare, si trova in un ganglio inferiore (ganglio nodoso), mentre il secondo si trova proprio nel nucleo del tratto solitario.
Ci sono anche stimoli che provengono dai chemiocettori dei glomi aortici e dei barocettori dell'arco aortico. Il glossofaringeo e il vago controllano entrambi in due territori diversi (nell'aorta e nella carotide) il pH del sangue, la tensione, il contenuto in ossigeno e anidride carbonica e la pressione. Quindi gestiscono le modificazioni dell'emodinamica e la regolazione della modulazione della frequenza del respiro attraverso meccanismi riflessi: in questo modo i due nervi compensano situazioni che si verificano in periferia.
Le strutture che sono deputate al controllo della modificazione ematica, sia da un punto di vista chimico che pressorio, sono i GLOMI e i BAROCETTORI. I glomi sono piccolissimi raggruppamenti di cellule specifiche di vario tipo, di cui si conosce l'organizzazione strutturale ma non l'esatta funzione. Si trovano nella tonaca avventizia dei vasi (dall'aorta da un lato e dalla carotide dall'altro lato) e hanno funzione recettoriale. I GLOMI AORTICI sono localizzati nel primo tratto dell'aorta (aorta ascendente). I barocettori, invece, hanno una situazione diversa perché non costituiscono un recettore organizzato in maniera particolare ma le fibre del vago terminano nell'avventizia (in questo caso dell'aorta) e l“ risentono della variazione di tensione determinata dal cambiamento di pressione sulle pareti del vaso. Si trovano nell'arco aortico posto subito dopo l'aorta ascendente.
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Dettagli appunto:
- Autore: Luca Sciarabba
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Medicina e Chirurgia
- Esame: Anatomia Umana
- Docente: Professoressa Farina
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