Trattamento dietologico
Per trattamento dietologico si intendono le attività poste in atto per la modificazione del peso corporeo e della composizione quando questi non corrispondono ai valori normali. Il peso corporeo infatti è soggetto a fattori di regolazione sia genetica che ambientale, che costituiscono pertanto causa di malattie e sono responsabili della prevalenza di obesità e/o magrezza nella popolazione.
La classificazione della variazione del peso è definita:
dall’ IMC (kg/m2) che stabilisce la presenza di diversi cut off ma non ci ragguaglia circa la composizione corporea del soggetto
dalla determinazione della massa magra %
L’incidenza maggiore di obesità è stata osservata nei soggetti maschi tra i 10 e 13 anni; negli adulti prevale tra le femmine oltre i 45 anni e pertanto coincide con la menopausa.
Le cause del sovrappeso, che in Italia sfiora il 30%, sono rappresentate da:
ribaltamento delle abitudini alimentari della popolazione italiana (sostituzione di piatti cucinati, ricchi in verdure e poveri di grassi animali con alimenti pronti o precucinati altamente palatabili ma fortemente obesigeni)
riduzione dell’uso dei legumi
nascita di mense lavorative che forniscono piatti ad elevata densità calorica
cambio della tipologia di lavoro che, assistito dalle macchine, è afflitto dalla sedentarietà
Le conseguenze a tutto ciò sono una sproporzione tra entrata e spesa energetica e pertanto negli ultimi anni è sorta la necessita di standardizzare i regimi alimentari consumati durante l’attività quotidiana. Come intervenire?
sostenere un regime alimentare ipocalorico e ipolipidico (pertanto iperproteica)
sostenere un regime alimentare con una densità calorica mai inferiore al metabolismo basale
espletazione di attività fisica aerobica (OMS: 30 min per 5 gg su 7)
1 kg perduto è 75% grasso e 25% proteine. Capacità max aerobica = 220 - età del soggetto.
L’IMC non ci ragguaglia circa la composizione corporea del soggetto, perciò sono utili le circonferenze che indicano la massa magra, le pliche che indicano la massa grassa e i diametri che ci danno informazioni sulla massa ossea. Per le rilevazioni bisogna riferirsi al braccio che il soggetto usa per scrivere, in quanto è quello con più massa magra.
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Autore:
Lucrezia Modesto
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- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Esame: Fisiologia della nutrizione II
- Docente: Ciangherotti
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