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Nutrizione parenterale


L'alimentazione è un processo volontario influenzato da diversi fattori (familiari, sociali, economici, religiosi) e concerne la forma e la modalità con cui vengono scelti e assunti gli alimenti. Diversamente, la nutrizione riguarda tutti i processi di assunzione e trasformazione degli alimenti (es. masticazione, digestione, assorbimento, ecc.).
Per nutrizione parenterale si intende la somministrazione di nutrienti attraverso una vena periferica o centrale. Essa è indicata solo nei casi di impossibilità di utilizzo del tubo digerente (es. SIC cioè tenue < 150 cm a causa di infarto intestinale o Morbo di Crohn o neoplasie; occlusioni intestinali; pz che devono essere sottoposti a chirurgia addominale). Infatti, è importante cercare sempre di proseguire la nutrizione enterale per mantenere il trofismo intestinale e l'effetto barriera protettivo delle mucose intestinali.
La nutrizione parenterale può essere totale quando è l'unica via di somministrazione di nutrienti, oppure di supporto (o parziale) quando parte dei nutrienti viene sommministrata per os o per via enterale. Si parla invece di nutrizione artificiale mista o combinata quando si associano la via parenterale e la via enterale (ad es. in alcuni pazienti in terapia intensiva).

Tratto da CHIRURGIA GENERALE II di Lucrezia Modesto
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