Induzione per enumerazione semplice in Mill
Dalla critica che Mill muove al sillogismo si evince che l’inferenza si fonda non tanto sulla deduzione, ma sull’induzione. In realtà però il procedimento induttivo che amplia la nostra conoscenza non è quello perfetto, L’induzione perfetta infatti avviene se io dico: “l’apostolo Pietro era ebreo, Paolo era ebreo, Giovanni era ebreo fino ad enumerare tutti i dodici apostoli per affermare: tutti gli apostoli erano ebrei”. Come si vede la conclusione non aggiunge nulla a ciò che l’esperienze mi aveva fatto conoscere. L’induzione che invece aggiunge conoscenza è quella “imperfetta” che Mill chiama induzione per enumerazione semplice. Se io dico: Tizio è mortale, Sempronio è mortale ect… e concludo che “tutti gli uomini sono mortali” io aggiungo conoscenza poiché da alcuni fatti particolari concludo un fatto generale; ma nello stesso tempo ho azzardato la conclusione perché non so esattamente se tutti gli uomini che esistono nell’universo sono mortali. Questa conclusione nonostante sia imperfetta aggiunge alla mia inferenza nuova conoscenza.
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Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia della filosofia contemporanea
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