Le modalità di enunciazione nel film
Le modalità di enunciazione nel film
Le modalità dell’enunciazione ci permettono di individuare le differenze tra due tipologie di discorso, proprio a partire dall’esempio del nostro film. Nel caso di un filmato antropologico, ci troveremo di fronte ad una narrazione che si astiene dal partecipare alla rappresentazione del rito, nel senso che la partecipazione timica –affettiva – dell’enunciatore risulta essere aforica – categoria neutra – rispetto al proprio enunciato. Nel nostro film il rito rappresentato è reso in termini forici, il che permette di pensare la differenza tra le diverse modalità espresse dall’enunciazione come relative all’ ”adesione al narrato” da parte del soggetto enunciatore: la presenza ad esempio della prima persona – “mi ricordo”-, la qualificazione dei personaggi come tre amici, così come il tono musicale – gli accordi d’arpa – e le fotografie in b/n – virate seppia – dei titoli di testa che simulano un album di ricordi, fanno dell’enunciatore una presenza partecipativa, solidale con l’enunciato.
Essendo il ruolo della categoria timica quello di attuare la trasformazione dei microuniversi semantici in assiologie, possiamo ipotizzare la presenza dell’enunciatore nel testo, secondo modalità da individuare nella deissi, che vengono valorizzate positivamente o negativamente dalla categoria timica /euforia/ vs. /disforia/. È necessario comunque individuare gli universi semantici che il film assume attraverso il reperimento delle categorie distribuite nel testo; è necessario al di là del discorso(film) che si presenta sotto forma di manifestazione attraverso una sostanza visiva e sonora, ricostruire le strutture semio-narrative, che ci permetteranno di accedere, oltre la superficie dei fenomeni ad una razionalità soggiacente che articola, a partire dalla struttura elementare presupposta, la complessità che via via si va accumulando in seguito a conversioni successive fino alla manifestazione.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Nicola Giuseppe Scelsi
[Visita la sua tesi: "A - Menic / Cinema. Da Dada al Progetto Cronenberg"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Esame: Semiotica dei media
- Docente: Guglielmo Pescatore
- Titolo del libro: Il narrativo e il sensibile. Semiotica e teoria del cinema
- Autore del libro: G. Pescatore
- Editore: Hybris - Bologna
- Anno pubblicazione: 2001
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