Il rapporto spazio-tempo in Un mercoledì da leoni - J. Milius -
La scala d’accesso al mare ricopre anche di vista propriamente spaziale il ruolo di frontiera fra gli spazi morfologicamente chiusi dell’asse dell’isotopia della vita e quelli aperti dell’asse dell’isotopia del surf, dove si colloca lo spazio di riferimento della trasformazione o spazio topico. Questo spazio è articolato in spazio utopico o della prova principale – la cresta dell’onda – e spazio paratopico – i luoghi verso i quali si era realizzato lo spostamento che inaugura il racconto (la spiaggia, il pontile, la baracca di Bear); dall’altra parte uno spazio eterotopico, luogo in cui si manifesta lo stato iniziale e lo stato terminale, luogo da cui si è mosso l’eroe per la sua azione e dove si ritrova una volta portata a termine la missione.
Dal punto di vista della programmazione temporale, la caratterizzazione consiste nell’individuazione di due temporalità differenti, correlate direttamente alle due isotopie: una lineare – causa-effetto –, continuamente evocata dall’isotopia della vita, che si contrappone ad una temporalità ciclica costituita dall’isotopia opposta, che istalla una duratività che non prevede come punto incoativo e terminativo altro che il rinnovarsi della destinazione.
Il grande mercoledì che, come dice Bear, capita sempre prima o poi, è il giorno mitico attraverso il quale risolvere la contraddizione posta in essere dallo scontro tra le due isotopie e permettere l’instaurarsi di un nuovo codice, che non sia rappresentativo né dell’una né dell’altra, ma costituisca la premessa per portare a termine il passaggio ritualizzato. Come spesso accade nel racconto mitico, si assiste qui ad un’omologazione delle strutture temporali e spaziali per cui la temporalità ciclica viene resa, oltre che dalla disposizione stagionale, attraverso il sistema dei punti cardinali e con attribuzioni particolari di tipo climatico come caldo-freddo, ecc.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Nicola Giuseppe Scelsi
[Visita la sua tesi: "A - Menic / Cinema. Da Dada al Progetto Cronenberg"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Esame: Semiotica dei media
- Docente: Guglielmo Pescatore
- Titolo del libro: Il narrativo e il sensibile. Semiotica e teoria del cinema
- Autore del libro: G. Pescatore
- Editore: Hybris - Bologna
- Anno pubblicazione: 2001
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