Le Historiae di Sallustio
Le Historiae è la maggiore opera storica di Sallustio, rimasta incompiuta per la morte dell’autore. È l’unica opera dello storico dove compare il metodo annalistico e che ebbe grande importanza per la cultura dell’età augustea. Possediamo solo frammenti di questa portentosa opera: quattro discorsi, due lettere e parecchi frammenti di carattere geografico e etnografico. La lettera che Sallustio immagina scritta da Mitridate è degna di nota in quanto, dalle parole del re del Ponto, affiorano esplicitamente i motivi del malcontento dei popoli assoggettati da Roma. “Cupido profunda imperi et divitiarum” diceva Mitridate, indicando nella sete di ricchezza e di potere i veri motivi delle guerre che scatenavano i Romani. I frammenti a carattere geografico e etnografico confermano l’interesse che Sallustio provava verso popoli e luoghi diversi. Il Sallustio che scrive le Historiae è affetto da un inguaribile pessimismo, segno che la corruzione e la decadenza del mos maiorum era arrivata ormai al termine. Dopo l’assassinio di Cesare (13 marzo 44 a.C.) e la delusione delle aspettative che lo storico aveva riposto in quest’ultimo, lo storico non sa più con chi schierarsi.
Lo stile.
Sallustio può essere considerato, a buon diritto, il fondatore dello stile storiografico latino. L’inconcinnitas, il rifiuto di un discorso ampio e regolare, assieme all’uso frequente di arcaismi, alla brevità ai limiti dell’oscurità, al lessico innovativo, ai grecismi rappresentano i caratteri salienti dello stile di Sallustio. L’insieme di questi fattori conferiva alle sue opere un effetto di austerità e gravità sconosciuto negli autori precedenti. Anche i personaggi (vedi Catilina e Giugurta), in funzione di questa gravitas, sono personaggi “tragici”, dotati di grande drammaticità, come le opere di cui sono protagonisti.
Continua a leggere:
- Successivo: Caio Giulio Cesare : biografia
- Precedente: Il Bellum Iugurthinum di Sallustio
Dettagli appunto:
-
Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Lingua e letteratura latina
- Docente: Giovanni Salanitro
- Titolo del libro: Imago Maiorum
- Autore del libro: Giovanni Salanitro
- Editore: CUECM
- Anno pubblicazione: 2010
Altri appunti correlati:
- Letteratura francese I (XVI-XVIII secolo)
- Storia della lingua italiana
- Linguistica Generale
- La vita quotidiana come rappresentazione
- Organizzare musica
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Forme di un sacrificio: Alcesti in Euripide, Yourcenar, Rilke e Raboni
- Ermeneutica estetico-letteraria di Maria Zambrano
- ''Othello'': dal testo shakespeariano all'immagine cinematografica
- Tra le nicchie del tempo e dello spazio: Mariangela Gualtieri e la relazione tra linguaggio poetico e scenico nel Teatro Valdoca
- Il volto femminile della Commedia dell'Arte: l'affermazione dell'attrice tra '500 e '600
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.
Forse potrebbe interessarti:
Storia della lingua italiana
Gli appunti sono un excursus all'interno della poesia italiana.