Il rapporto spaziale tra attore e spettatore
Schechner, ne La cavità teatrale, elenca i rapporti primari (attori – attori, spettatori – spettatori, attori – spettatori) e i rapporti secondari (tra gli elementi della rappresentazione; tra gli elementi della rappresentazione e gli attori; tra gli elementi della rappresentazione e il pubblico) dell’azione teatrale, per poi dedicarsi all’approfondimento di uno dei rapporti secondari, vale a dire quello tra la rappresentazione nel suo insieme e lo spazio in cui quest’ultima si svolge (un rapporto che, considerato dal punto di vista della collocazione spaziale, comprende anche il rapporto primario attore – spettatore).
Come si articola lo spazio teatrale, diviso tra attori e spettatori? Ci sono vari modi in cui può articolarsi.
- Il modo più tradizionale è quello in cui parte dello spazio è dedicata alla rappresentazione e parte è dedicata al pubblico. Una situazione del genere è quella del classico teatro a cornice, quello in cui lo spazio tra spettatori e attori è nettamente diviso, da un arcoscenico o da un palcoscenico alto.
- La situazione “tutto pubblico”. È la situazione in cui è il pubblico a delimitare lo spazio, aprendolo o chiudendolo. Di solito è il caso degli assembramenti intorno all’azione spettacolare, in cui viene lasciato alla rappresentazione uno spazio di forma e dimensione casuale. Per fare esempi classici, gli spettacoli di strada e molte feste popolari.
- c) La situazione “tutto spettacolo”. È la situazione in cui è l’azione teatrale a determinare lo spazio degli spettatori. L’Orlando Furioso di Ronconi, ad esempio, prevede una scenografia che tagli la folla, che è così costretta a cambiare la propria disposizione pur rimanendo semplice spettatrice. Nelle sacre rappresentazioni medievali, la versione tutto spettacolo non era infrequente, ed era spesso difficile, se non impossibile, distinguere chi recitava da chi guardava.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Letterature comparate
- Docente: Domenico Tanteri
- Titolo del libro: Leggere il teatro
- Autore del libro: C. Molinari - V. Ottolenghi
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