Le novelas ejemplares di Cervantes (1613)
Raccolta di undici novelle, ma in realtà dodici poiché le due parti in cui è divisa l’ultima sono considerate a se stanti.
La critica ha spesso diviso le novelle, e lo ha fatto nei modi più svariati.
Ortega y Gasset le ha divise in due grandi gruppi: quelle in cui il fantastico domina e quelle in cui domina il realistico.
Valbuena Prat le ha divise in tre sulla base delle forme narrative care a Cervantes: quelle a tendenza italianizzante e idealista, quelle a metà tra italianismo e realismo e quelle totalmente costumbriste e umoristiche.
Casalduero classifica tre gruppi di quattro novelle: il primo gruppo riguarda il mondo ideale ed è in antitesi con l’ultimo che è relativo al mondo sociale. Quello intermedio si articola a sua volta in due gruppi e allude al peccato originale celebrando la virtù e la libertà.
La tesi di Casalduero, anche se un po’ viziata, alla luce delle varianti del testo, è la più attendibile.
Ma maggiore curiosità desta il titolo stesso dell’opera. Se la parola “novela” sottolinea l’eccezionale curiosità degli avvenimenti narrati, “cuento” si riferisce e si limita ai modi con cui viene raccontato. Cervantes non usa i due termini come se fossero sinonimi, mostrando di non voler sacrificare né gli spunti offertigli dal contenuto e dalla struttura, né quelli riguardanti i valori formali. La stessa esemplarità declamata nel titolo, può voler sottolineare fatti prettamente contenutistici e morali o aspetti letterari, che rendono le novelle archetipi di un nuovo orientamento letterario. Con le sue dodici novelle Cervantes ci offre ore di divertimento, e lo fa con diversi espedienti.
In Rinconete y Cortadillo (Angolino e Tagliatello), El licenciado Vidriera (Il dottor Vetrata), El casamento enganoso (Il matrimonio ingannevole) e in Colloquio de los perros (Il dialogo dei cani) il centro del racconto è la parola ingegnosa e la furbizia.
In La gitanilla (La zingarella), La espanola inglesa (La spagnola inglese), La fuerza de la sangre (La voce del sangue), La illustre fregona (La nobile sguattera) ci si basa sull’agnizione e il riconoscimento.
In El amante liberal (L’amante generoso) si accumulano peripezie che ricordano un po’ la novella bizantina, mentre la narrazione della prigionia prende spunto direttamente dall’esperienza di Cervantes.
In Las dos doncellas (Le due donne) troviamo due donne travestite da uomo. La novella propone un caso amoroso con due varianti incarnate dalle due protagoniste: Marco Antonio ha fatto due promesse di matrimonio; in un caso si è limitato a metterla per iscritto, nell’altro lo ha consumato.
In El celoso extremeno (Il vecchio geloso) si prende in giro il vecchio geloso, giocando sull’ossessione mentale del personaggio e narrando passo per passo la sua conquista. Leonora ammutolirà e sverrà, non potendo dire al marito di non averlo tradito, solo perché il marito muoia convinto della sua condizione di cornuto e lei salvi comunque l’onore.
Alcuni temi ricorrenti sono trattati in maniera originale. Il tema dell’hidalgo, ad esempio, che non viene rappresentato nella sua classica solitudine alienante ma nel suo rapporto con la famiglia, e nella sua possibilità di vita sociale, pur con tutte le conseguenze che essa comporta. Il tema stesso della vita sembra, a volte, assurdo, ad esempio nel Licenziado Vidriera, che si ritiene di vetro e vaga solitario nella paura di una società che potrebbe frantumarlo in qualunque momento.
Le novelas si caratterizzano anche per la grande attenzione riservata al particolare, che a volte fissa in alcuni punti, apparentemente privi di interesse, le basi per lo sviluppo degli eventi successivi, e a volte colloca il personaggio al suo ambiente ideale, saldandolo assieme allo scrittore e al lettore, in una compartecipazione vitalistica e affettiva.
I suoi personaggi, infine, sono personaggi limitati: pur potendo liberamente fare le proprie scelte, non ultima quella tra bene e male, essi rimangono vincolati da esigenze e modi di fare tipici della loro classe sociale, che fissano il loro comportamento pratico nelle situazioni.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Letteratura spagnola
- Docente: Prof. Candido Panebianco
- Titolo del libro: Storia della letteratura spagnola
- Autore del libro: Samona - Mancini - Guazzelli - Martinengo - Di Pinto - Rossi
- Editore: Bur
- Anno pubblicazione: 1998
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